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I più letti della settimana | 27 luglio 2025, 12:25

'Insieme per Gaza' a Novello, la raccolta fondi continua. “Poche donazioni: serve più coraggio e meno egoismo”

Dopo due giornate di musica, parole e testimonianze forti, il messaggio è chiaro: serve impegno concreto, non solo applausi. L'organizzatore Massimo Vacchetta: “Abbiamo speso 20mila euro. Le persone hanno dato troppo poco. Eppure spendono centinaia di euro per concerti e apericene”

L'intervento dell'operatrice sanitaria di Medici senza frontiere Martina Marchiò a Novello

L'intervento dell'operatrice sanitaria di Medici senza frontiere Martina Marchiò a Novello

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato martedì 22 luglio.

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A Novello, il 19 e 20 luglio, si è svolta una manifestazione senza precedenti in Langa. L’evento “Insieme per Gaza” ha riunito artisti, giornalisti, attivisti e cittadini, con l’obiettivo di rompere il silenzio sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia. Sul palco si sono avvicendati Alberto Fortis, Marco Carena, Statuto, Roberto Cacciapaglia, Powerillusi, Federico Sirianni, Mary Gargy, Lele Dessi, Dodo & Charlie, accanto a Domenico Quirico, Claudio Locatelli, Attilio Romano, Valerio Nicolosi e Roberto Savio. Presenti anche Beatrice Luzzi, Giampiero Perone, Mago Flip e il film No Other Land in anteprima. Contributi video da Aldo Cazzullo e Moni Ovadia.

L’iniziativa, promossa da Massimo Vacchetta, ha voluto scuotere le coscienze. E non ha fatto sconti. “Non possiamo parlare di successo se la gente viene ma non dona. Le offerte sono state al di sotto del minimo. Per uno spettacolo così, la media di meno di 10 euro è vergognosa. Spendono 200 euro per un concerto e non riescono a darne 5 per salvare dei bambini. Questo dice molto della nostra società: egoista, distratta, incapace di distinguere ciò che conta davvero”.

 Il bilancio economico dell’evento ha mostrato uno squilibrio evidente: “Abbiamo sostenuto oltre 20mila euro di spese. Non abbiamo ricavato quasi nulla dai biglietti. Le persone devono capire che la solidarietà non è gratis: ha bisogno di partecipazione, anche economica”, ha ribadito Vacchetta, che ha definito questa campagna una battaglia che continuerà fino a quando sarà necessario.

La raccolta fondi per Medici Senza Frontiere continua, perché — ha spiegato Vacchetta — “quanto donato non è stato sufficiente. Non ci fermiamo. Non possiamo accettare che l’indifferenza abbia la meglio sulla solidarietà. Chi si volta dall’altra parte è complice”.
Chi non ha potuto partecipare può ancora contribuire online tramite la piattaforma GoFundMe al seguente link: https://www.gofundme.com/f/insieme-per-gaza.

Tra le testimonianze più forti, quella di Martina Marchiò, operatrice di MSF appena rientrata da Gaza: "Non c’è più tempo. Servono aiuti immediati”. Il suo intervento ha commosso la platea. La realtà sul campo, ha raccontato, è devastante: “Non esistono più ospedali, scuole, strade. Le persone sono allo stremo, i bambini svengono per fame, l’acqua è finita. Si muore per le bombe ma anche per la sete”.

Nel suo collegamento video, Moni Ovadia ha denunciato la natura unilaterale del conflitto: “Non è una guerra. È un massacro. Non ci sono due eserciti: c’è un popolo disarmato che subisce. L’Europa deve agire, non voltarsi”.

Daniele Vaira

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