Che fine ha fatto la stagione teatrale? E’ quanto si chiede il consigliere comunale albese Domenico Boeri, esponente della minoranza, denunciando quello che ritiene il ritardo da parte dell’attuale Amministrazione nel dare corso a un punto di forza dell’offerta culturale albese: «Siamo a metà ottobre – spiega l'ex presidente del Consiglio comunale – e della stagione teatrale albese non si sa ancora nulla: nessun calendario, nessuna data di presentazione, nessuna informazione per il pubblico che, da anni, attende con entusiasmo l’apertura della stagione al Teatro Sociale “G. Busca”».
«Negli anni passati — prosegue l’esponente dell’opposizione — la stagione teatrale è sempre stata presentata tra settembre e la prima metà di ottobre(lo scorso anno il 21 ottobre, ndr), attirando pubblico da tutta la provincia e registrando un’ottima partecipazione. Quest’anno, invece, il silenzio è totale. Non capisco cosa sia accaduto: arrivare a metà ottobre senza un cartellone ufficiale e senza aprire la campagna abbonamenti rischia di creare seri problemi organizzativi e di pubblico».
Boeri aggiunge anche una riflessione di carattere amministrativo, riferita evidentemente alla persona di Caterina Pasini: «Forse pesa anche un accumulo eccessivo di incombenze su un assessorato che riunisce Cultura, Turismo, Città Creative Unesco e le funzioni del vicesindaco. Un accentramento che rischia di disperdere energie e rallentare la gestione di settori che meriterebbero ciascuno un’attenzione dedicata».
Il consigliere conclude: «Spero che con l’arrivo del nuovo dirigente si possa finalmente restituire alla nostra città una programmazione culturale più puntuale e trasparente, valorizzando un teatro che è sempre stato motivo d’orgoglio per Alba. Mi auguro che questo ritardo sia solo un inciampo momentaneo di un’amministrazione che, purtroppo, continua a dimostrare di avere una limitata capacità di programmazione e una visione culturale futura insufficiente».
















