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Attualità | 16 ottobre 2025, 07:10

Bra, i tifosi propongono un progetto alternativo per l'adeguamento dello stadio Bravi

Nonostante quello dell'architetto Lusso sia ormai approvato, la tifoseria lo ritiene troppo macchinoso. I Bra Font: “Speriamo di smuovere la situazione, ci siamo adoperati con un elaborato più economico e veloce da sottoporre ad Amministrazione e Regione”

Bra, i tifosi propongono un progetto alternativo per l'adeguamento dello stadio Bravi

Bra spera al più presto di poter riavere la sua squadra di calcio allo stadio comunale Attilio Bravi e non a Sestri Levante, dove attualmente, per cause di forza maggiore, sta disputando le gare casalinghe. 

È il desiderio lungamente espresso da tutta la cittadinanza e dai suoi tifosi. Il tempo però scorre inesorabile e si assottigliano le possibilità di vedere l’impianto pronto in tempi più o meno rapidi. Tuttavia, gli sforzi compiuti dal Comune per arrivare al risultato sono stati sinora evidenti, malgrado i dubbi e le perplessità manifestati da alcune frange di persone.

I regolamenti della già avviata nuova Serie C 2025-26 sono ferrei e, soprattutto, presuppongono costi elevati nel poter realizzare un campo di casa adeguato per affrontare le partite in questo campionato professionistico, che vede squadre blasonate come Carpi, Juventus Next Gen, Ascoli, Ternana, Arezzo e Perugia.

A spiegarci lo stato attuale del progetto di fattibilità tecnico-economica, come già fatto in precedenza in Commissione Lavori pubblici, il progettista Marcello Lusso, che cura l’adeguamento dello storico campo di calcio in zona Madonna dei Fiori. Il costo totale per la realizzazione di questo impianto adeguato, modificando parzialmente le strutture esistenti, innalzando di un anello le tribune e non solo, è di 2milioni 370mila euro.

(Il progettista Marcello Lusso)

Per potere utilizzare il campo di calcio per la Serie C si è rispettata la normativa Coni per l’impiantistica sportiva e il regolamento Figc per l’adeguamento infrastrutturale Lega Italiana Calcio Professionistico. – puntualizza subito il progettista - Le dimensioni del terreno di gioco saranno di 105 per 64 metri, rispetto alle attuali di 105 per 59.  La distanza degli ostacoli fissi (muretti, ringhiere, pannelli pubblicitari) saranno distanti 2 metri e mezzo dalle linee laterali del terreno e di 3 e mezzo dalle linee di porta. L’impianto di illuminazione sarà potenziato e adeguato rispettando le normative vigenti. Gli spogliatoi delle squadre e degli arbitri saranno ristrutturati mantenendo i fabbricati attuali per contenere il costo”.

Tutti gli altri aspetti del progetto: “È prevista la realizzazione di un locale per “delegati”, un’infermeria per giocatori e arbitri e un locale per il controllo antidoping, comprensivi di servizi igienici, lavandino e doccia. I parcheggi saranno separati fra tifosi locali e tifosi ospiti e distanti gli uni dagli altri. Le gradinate destinate ai tifosi saranno portate alla capienza di 1535 persone, di cui 1034 posti per i tifosi locali e 501 per gli ospiti, separati da una barriera di ferro per evitare gli scontri fra le tifoserie. I percorsi per raggiungere le relative biglietterie sono stati previsti in modo da evitare eventuali scontri pre e post partita".

Le biglietterie dei tifosi locali avranno ingresso da Strada Casa del Bosco, degli ospiti, invece, da viale Madonna dei Fiori.

"La tifoseria locale utilizzerà i servizi igienici già esistenti, divisi per sesso,  - aggiunge il progettista - mentre gli ospiti quelli vicino alle tribune a loro destinate. È stato tutto adeguato per eliminare le barriere architettoniche e adeguato ai diversamente abili, dalle aree spogliatoio alle aree tifoseria”.

E ancora: “Nella tribuna, in posizione centrale, saranno riservati 60 posti per le autorità. Lo stadio sarà dotato di un impianto di diffusione sonora per informazioni relative alla gara, annunci di pubblicità e di intrattenimento pre e post gara. Nella tribuna principale saranno posizionati almeno 2 telecamere per la ripresa delle partite”

Parallelamente a questo progetto, la tifoseria locale Bra Front, rappresentata da Alberto Vasta propone un progetto alternativo, redatto da un altro professionista, con consenso ad accedere alle planimetrie e seguendone la predisposizione progettuale secondo regolamenti. Il tutto per sperare in un’unità di intenti con l’amministrazione comunale. “È da dieci anni che aspettiamo lo stadio del Bra conforme alla Serie C, dato che la squadra ci ha già militato due volte nella sua storia. A nome della città di Bra, vorremmo che qualcosa si muovesse”: sentenziano i tifosi.

Siamo ad ottobre inoltrato e nessun cantiere è visibile nell’ impianto sportivo cittadino - lamentano -. Anzi, già le strutture erano in uno stato precario e oggi sono in uno stato quasi di abbandono. Eppure ci è sempre stato rassicurato che l‘adeguamento dello stadio si sarebbe fatto e sarebbe stato pronto per la stagione 2025/26. Ad oggi non si sa nemmeno se questi lavori verranno eseguiti, in quanto mancano le risorse economiche. Viste le difficoltà a reperire fondi per un progetto irrealizzabile, noi tifosi ci siamo adoperati per un progetto parallelo più veloce, più economico, più “da stadio”. Con le sue classiche curve, senza elevazioni di anelli, che più si addice alla nostra realtà, facendo risparmiare parecchio dalla spesa preventivata".

I tifosi concludono: "Chiediamo visione e condivisione a tutte le componenti amministrative comunali e regionali del nostro elaborato, ribadendo che la priorità è avere una casa a Bra. Lo si deve alla città, alla squadra e ai tifosi. Forse di meno a qualcuno che su altri aspetti è sempre in prima linea”. 

Cristiano Sabre

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