"Uno sguardo sul presente, viviamo tempi complessi, segnati da nuove tensioni internazionali, da guerre che sembrano lontane ma che ci toccano da vicino, da sfide globali che mettono alla prova la nostra capacità di restare uniti".
Così il Comune di Nucetto ha celebrato la ricorrenza del IV Novembre, Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
"La guerra in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente, le crisi umanitarie in Africa e altrove ci ricordano che la pace non è mai scontata, è un bene prezioso che dobbiamo continuare a difendere e che dobbiamo lavorare giorno per giorno per costruirla e mantenerla - ha evidenziato il sindaco, Enzo Dho -. La pace deve nascere soprattutto dai nostri comportamenti quotidiani: noi tutti in prima persona possiamo e dobbiamo essere fabbricanti di pace".

Alle celebrazioni, unitamente all'amministrazione, hanno partecipato cittadini, studenti, autorità religiose con don Roberto e militari, con la presenza del nuovo comandante della stazione dei Carabinieri di Bagnasco, il maresciallo Mattia Cavazzana, rappresentanti delle associazioni d’arma e di volontariato e la sezione ANA di Ceva con il presidente Fabrizio Carena che ha portato il vessillo della sezione.
"Una data che ci invita a riflettere sul valore della patria, sul sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e sull’importanza della coesione nazionale - ha aggiunto il primo cittadino -. Questa ricorrenza nasce dal ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale per l’Italia, ma il suo significato va ben oltre la memoria storica. È un tributo a tutti coloro che hanno servito e continuano a servire il nostro Paese con dedizione, coraggio e senso del dovere.
Le Forze Armate italiane rappresentano un pilastro della nostra democrazia. Non solo garantiscono la sicurezza e la difesa del territorio, ma svolgono un ruolo fondamentale anche in missioni internazionali di pace, nella protezione civile, nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali. Sono uomini e donne che, con professionalità e umanità, incarnano i valori più alti della Repubblica. Come amministrazione comunale, ci sentiamo vicini alle Forze Armate, ne riconosciamo il valore e oggi, più che mai, vogliamo esprimere loro la nostra gratitudine.
Ma il 4 Novembre non è solo memoria. Per questo, come sindaco, voglio rivolgere un appello a tutti voi: lavoriamo insieme per costruire un mondo più pacifico, più giusto e più solidale. Un mondo in cui la dignità umana sia rispettata, in cui la libertà sia garantita e in cui la pace sia il valore fondamentale che guida le nostre azioni".

Dopo la deposizione e la benedizione della corona d'alloro, i bambini delle scuole hanno letto i nomi dei caduti, rendendo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà.
A seguire è stato eseguito il brano “la leggenda del Piave”.














