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Eventi | 07 novembre 2025, 09:35

A Saluzzo è di scena "Svitati", la rassegna di produttori “eroici” e vini fuori dalle rotte comuni

Al Quartiere, ex Caserma Musso domenica 9 e lunedì 10 novembre. Oltre 60 produttori da tutta Italia, 250 etichette da degustare e masterclass AIS. Anteprima, sabato 8, con "Svitati & Content" e ospiti d'eccezione creatori di contenuti culturali digitali

Svitati, edizione 2024

Svitati, edizione 2024

Domenica  9 e lunedì 10 novembre al Quartiere (ex Caserma Musso, in piazza Montebello 1 a Saluzzo) torna “Svitati”, la rassegna dedicata ai vini da piccole produzioni, da vitigni rari e antichi, coltivati in zone marginali e spesso estreme.

La manifestazione che è aperta da un evento collaterale che fa da anteprima, "Svitati & Content",  ospiterà dalle 10 alle 19 nell’area espositiva banchi di assaggio di piccoli produttori “eroici” provenienti da tutta Italia. Sono oltre 60 le aziende partecipanti con circa 250 i vini da degustare nella due giorni. 

Accompagnano la degustazione tre masterclass, condotte dall’AIS, Associazione Italiana Sommelier Piemonte - delegazione di Cuneo-Alba (due previste per la giornata del 9 novembre e una gratuita e riservata agli operatori ho.re.ca prevista per lunedì 10 novembre).

L’evento, patrocinato dal Comune di Saluzzo e da Terres Monviso,  in collaborazione con la FAB -Fondazione “Amleto Bertoni” e il CCN - Centro Commerciale Naturale di Saluzzo è organizzato dal Consorzio Colline Saluzzesi insieme all’Associazione Italiana Sommelier Piemonte - delegazione di Cuneo-Alba e si pone l’obiettivo di offrire ai visitatori, dagli appassionati ai professionisti (sommelier, operatori della ristorazione e del turismo), la possibilità di incontrare produttori che hanno scelto la strada del vino di qualità come identità di territorio e operano in contesti vitivinicoli meno conosciuti o al di fuori delle strade più battute del vino.

Perchè "Svitati" nella ex capitale del Marchesato?

Saluzzo, centro di un’area pedemontana dalla storia viticola importante e naturale confluenza delle valli che si distendono ai piedi del Monviso, si candida, con "Svitati", a luogo ideale per la riscoperta di una produzione enologica alternativa a quella legata alle logiche dei grandi numeri e alle dinamiche connesse alla popolarità di un brand.

L’obiettivo di "Svitati” è proprio quello di dare spazio non solo ai produttori locali (Consorzio “Colline Saluzzesi”) ma anche a tutti quegli “artigiani del vino” che in zone impervie e spesso sconosciute – in Piemonte ma anche fuori regione – tutti i giorni cercano di produrre vini garantendo una filiera completa dalla vigna al vino, recuperando vitigni storici e vigne abbandonate, nello sforzo di mantenersi presenti e competitivi sul mercato.

La marginalità, la verticalità e la diversità, richiamate anche dal claim “Altri vini”, non sono infatti esclusivamente geografiche:  “Svitati” è sfida ai luoghi comuni, che nasce dall’idea di realizzare vini fuori dalla rotta mainstream. Un luogo mentale, non solo fisico, che diventa quindi anche stile delle singole aziende secondo paradigmi diversi.

Cosa accomuna gli “Svitati”?

  • La rarità dei vitigni, spesso autoctoni e antichi, coltivati e vinificati
  • Le difficoltà pratiche e logistiche nella gestione di vigne abbarbicate su pendii ripidi oppure in zone dimenticate, svalutate
  • La microproduzione e, in generale, le piccole dimensioni
  • La marginalità delle zone di origine - fuori dalle rotte enoiche più conosciute
  • Il desiderio di sperimentare, creando nuovi vini da vecchi e nuovi vitigni.

"Svitati" propone quindi un orizzonte inedito su molte realtà e zone vitivinicole che, da “cenerentole”, promettono di ricoprire un ruolo sempre più rilevante nel panorama nazionale. Uscire dai luoghi comuni del vino è una tendenza che non sembra essere un fuoco di paglia, tanto meno una moda: vuoi per il riscaldamento climatico che sta riportando in vita zone un tempo considerate troppo umide, troppo “in alto” o troppo in ombra, ma che oggi possono dare maggiore freschezza ai vini, vuoi per la richiesta ormai crescente da parte dei consumatori più attenti di produzioni alternative, insolite, rare e con tanta storia da raccontare.

Gli “Svitati” sono ovunque si conduca un recupero certosino di vigneti o dove faticosamente si tenti la strada della rinascita di un territorio “svantaggiato” nel panorama enologico italiano, oppure dove la sperimentazione diventa strumento per riformulare la propria identità di terroir.

Il 2025 della rassegna si preannuncia una manifestazione di ancora maggiore impatto, anche dal punto di vista mediatico in collaborazione anche dell’influencer cuneese Luca Sbrab (@luca_sbrab), autore di un reel e alcune storie specifiche sull’evento, di prossima pubblicazione sul suo profilo (in modalità collaborazione per il reel).

Novità di quest’anno, inoltre, è anche l’evento “collaterale” previsto per sabato 8 novembre: "Svitati & Content", un fuori salone che si terrà all’interno de Il Quartiere e al Magda Olivero con un programma di incontri e di talk indirizzati a un pubblico prevalentemente giovane e a tutti coloro che ambiscono a diventare divulgatori scientifici e creatori di contenuti culturali sulle piattaforme digitali di oggi.

Ospiti d’eccezione: Aurora Cavallo (Cooker Girl) Beatrice Mautino, Dario Bressanini, Lorenzo Baravalle, Francesco Quarna e molti altri.

Gli eventi nell’evento

La due giorni non si esaurisce nella classica formula della degustazione presso i banchi di assaggio con la presenza dei singoli produttori, ma propone agli appassionati e non, un’originale scelta di masterclass, presso la Sala Tematica della Fondazione “Amleto Bertoni”.

Due masterclass previste per domenica 9 novembre aperte al pubblico si aggiungono a quella di lunedì 10 novembre, quest’ultima riservata a: professionisti ho.re.ca; soci AIS; stampa enogastronomici.

Un’offerta vasta e soprattutto dal prezzo popolare: l'ingresso a 20 euro (ridotto a 15 euro per i professionisti ho.re.ca. e per i soci AIS) consente la degustazione di circa 250 etichette di una sessantina di produttori provenienti da tutta Italia e presenti ai banchi di assaggio, senza limiti di tempo e senza gettoni.

Il biglietto può essere acquistato in loco oppure online sul sito AIS Piemonte https://www.aispiemonte.it/ prodotto/svitati/

Le masterclass di domenica 9 novembre sono al costo di 30 euro caduna.

L’iscrizione online è obbligatoria e include l’accesso gratuito alla degustazione presso i banchi di assaggio (60 produttori, circa 250 vini senza limiti di tempo e senza gettoni).

Iscrizione e acquisto delle masterclass sul sito AIS Piemonte: https://www.aispiemonte.it/ prodotto/svitati/

La masterclass di lunedì 10 novembre è riservata agli operatori ho.re.ca. e ai soci AIS ed è gratuita in quanto inclusa nel costo del biglietto di ingresso ridotto (Euro 15,00). L’iscrizione alla degustazione guidata è comunque obbligatoria mandando una mail a: cuneo@aispiemonte.it

Non solo vino

L’Area Food, presente nel padiglione C, completa l’offerta anche dal punto di vista gastronomico con un ricco menu di piatti preparati a più mani da alcuni locali e ristoranti saluzzesi: Turn Over, Caffè Principe, Ristorante Monviso

Affinché la degustazione dei vini, a cui è dedicato l’adiacente padiglione B, trovi il giusto completamento, il menu viene realizzato con prodotti selezionati del Saluzzese: i salumi del Salumificio Brizio - Venasca, i formaggi del Caseificio Valvaraita - Venasca, la pasta fresca del Pastificio Devalle - Saluzzo, Le paste secche e lo zabaione dell’Azienda Agricola biologica Claudio Olivero

L’accesso all’area food è consentito previo acquisto del biglietto di ingresso alla manifestazione. Il costo dei piatti / proposte gastronomiche verrà esposto in loco e non è incluso nel biglietto di ingresso.

Tutte le info sull’evento e sulle masterclass su: https://svitati.info https://www.aispiemonte.it

L’organizzazione di Svitati 2025 conta sul contributo economico di un’importante realtà imprenditoriale saluzzese impegnata nel settore degli imballaggi in plastica, la CMP srl. L’azienda, che riserva al settore dell’enologia una quota importante della propria produzione, produce infatti l’interfalda in plastica Vinplast, un sistema all’avanguardia dedicato allo stoccaggio del vino imbottigliato, che sta soppiantando le pesanti e ingombranti gabbie di metallo.

Contatti

Rosalba Rolando - Delegata AIS Cuneo tel: 338 3883887 / mail: cuneo@aispiemonte.it

Vanina Carta - Consorzio “Colline Saluzzesi” tel: 333 6676235 / mail: vnncrt@gmail.com - saluzzowinehouse@gmail.com

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