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| 16 settembre 2015, 08:46

Difficoltà a scuola? Capiamo il perché

Ė essenziale, per questi studenti, un aiuto organizzato e mirato al fine di poter essere accompagnati nel percorso scolastico

Difficoltà a scuola? Capiamo il perché

Finite le vacanze, la scuola ė iniziata! Nuovi o vecchi amici e maestre, tante ore da passare sui banchi di scuola, compiti a casa... e tante cose nuove da ripassare e imparare!

Solita storia, genitori e professori che fanno raccomandazioni (non rimanere indietro, studia tutti i giorni, stai attento, non ti distrarre ecc.. ) che a volte però non bastano per raggiungere gli obiettivi.

Infatti molti studenti hanno difficoltà maggiori, non perché sono pigri o svogliati, ma sono studenti ai quali ė stato (o sarà) diagnosticato un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Conosciuto da molti con la sigla “DSA"ė un disturbo che determina difficoltà nell’acquisizione di abilità scolastiche basilari quali l' abilità di lettura, scrittura e calcolo. Le statistiche rivelano che sono dal 3 al 5% i bambini che soffrono di questo disturbo. Questi studenti si trovano a dover imparare meccanismi diversi dagli automatismi che imparano gli altri e studi hanno stimato che un bambino con DSA possa impiegare fino a tre/ quattro volte il tempo di un bambino che ha acquisito l' automatismo per svolgere lo stesso compito.

Se il problema ė lieve si parla di difficoltà di apprendimento, quando il problema ė più marcato, di disturbo. Se le difficoltà interessano la capacità di identificare in modo automatico la parola scritta e quindi la lettura, si tratta di Dislessia. Quando il problema riguarda la scrittura, quindi la capacità di scrivere correttamente, si tratta di Disortografia. Quando invece ad essere colpita è la capacità di calcolo, correttezza nello svolgimento delle operazioni e della risoluzione di problemi, allora si parla di Discalculia. Questi tre disturbi posso presentarsi singolarmente o associati tra loro. Sono inoltre presenti fattori affettivo-relazionali- emotivi associati ai Dsa.

Tali disturbi sono legati all' ansia, alla bassa autostima e difficoltà interpersonali; si osserva spesso un minore adattamento sociale ed emotivo, oltre a numerose psicosomatizzazioni. Specialmente prima della diagnosi, il bambino può essere sgridato da insegnanti e genitori per gli scarsi risultati ottenuti, provando umiliazione e frustrazione, sentendosi anche solo: tutti imparano, lui fa una grande fatica e sembra non riuscirci!

Quando i bambini presentano grandi difficoltà nello svolgere i compiti, oltre alle osservazioni degli insegnanti in classe, ė bene sottoporre il bambino a una visita per la valutazione di un possibile DSA. In caso di diagnosi di difficoltà o disturbo d' apprendimento, ė bene sapere che questi studenti hanno il diritto di utilizzare misure dispensative e compensative a scuola e a casa, per agevolarli nel percorso scolastico( calcolatrice, mappe concettuali, ecc). 

Ė importante lavorare sulla motivazione e il sostegno, sull' elaborazione delle emozioni correlate alle difficoltà e trovare il metodo di studio adeguato alle esigenze del singolo studente. Anche se il disturbo ė " teoricamente uguale", ogni studente ė unico e speciale con le sue difficoltà e le sue potenzialità. Non solo la scuola ė importante, ma anche le relazioni con i pari.

Ė bene sapere che molti bambini DSA presentano anche disturbi di ordine psico-sociale, con un conseguente ritiro in se stessi e maggiore difficoltà a relazionarmi, quindi capita che siano piu facilmente respinti rispetto agli altri compagni. Bisogna quindi fare attenzione ed ascoltare sempre cosa ci raccontano i bambini tornando da scuola, per poterli aiutare nella crescita. Nonostante sia un disturbo che rimane tutta la vita, non è invalidante e lo studente può imparare ad apprendere le stesse cose dei compagni, anche se in modi e tempi diversi. Basti pensare che, nomi quali Albert Einstein e Leonardo da Vinci, soffrivano di questi disturbi, ma hanno creduto in loro stessi e impegnandosi hanno fatto la storia!  

Nel prossimo articolo alcuni consigli per aiutare mamme e papà alle prese con il disturbo specifico dell' apprendimento dei figli. Ė essenziale, per questi studenti, un aiuto organizzato e mirato al fine di poter essere accompagnati nel percorso scolastico.

Ernestina Fiore

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