Bene Banca ha concluso il 2018 in utile per il suo quinto esercizio consecutivo. Crescono i soci con oltre 460 ingressi, a sfiorare quota 8000, ed aumentano i conti correnti (oltre 500). Di rilievo la riduzione dei crediti deteriorati con un indice che passa dal 15,80% all'11,90%.
Il dato che testimonia la vera solidità di Bene Banca è il CET1 cresciuto in 4 anni dal 9,79% al 15,87% del 31 marzo 2019 (di gran lunga superiore alla media del sistema bancario).
"Bene Banca continua nella sua crescita solida e prudente - ha commentato il Direttore Generale Simone Barra - continuando ad investire nel territorio e nelle persone. Nel 2018 abbiamo erogato 67 milioni di euro ad oltre 800 controparti frazionando molto il rischio e supportando clienti e soci nelle loro esigenze familiari ed aziendali. Continua a crescere il sostegno ai soci con la concessione ad essi di oltre il 70% del totale dei fidi concessi con un risparmio del 13% sul tasso applicato e di oltre il 30% sulle spese di istruttoria".
Dal 1° gennaio 2019 Bene Banca è entrata a far parte del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, costituito dalla Capogruppo, da 84 BCC affiliate e da 13 società a supporto dell'attività bancaria, attive nei settori di Banca assicurazione, leasing, credito al consumo, asset management, information technology, servizi bancari e gestione immobili.Con oltre 72 miliardi di attivo al 31/12/2018 il Gruppo si colloca come ottavo gruppo bancario Italiano.
“L’ingresso in Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano s.p.a. – ha commentato il Presidente di Bene Banca Avv. Elia Dogliani - consente un significativo rafforzamento per la nostra Banca ed una sicurezza in più per soci e clienti, attraverso un sistema di garanzie incrociate con la Capogruppo e le 84 Consorelle che ne fanno parte. Allo stesso tempo, Bene Banca ha continuato e continuerà a mantenere la propria identità, frutto di 122 anni di storia, con un ruolo di riferimento per il territorio e le comunità che rappresenta. Lo testimonia il fatto che abbiamo svolto un ruolo importante in tal senso, anche quest’anno, supportando decine di associazioni culturali, istituti scolastici ed enti di volontariato della nostra terra; tutti progetti che ci rendono orgogliosi e che ci ricordano il ruolo fondamentale che deve avere il credito cooperativo, in coerenza con la nostra Carta dei Valori. Il nostro Istituto, come ha detto bene il Direttore Generale, ha migliorato, in modo significativo, tutti gli indicatori di solidità patrimoniale ed ha diminuito in modo drastico il credito deteriorato ed i principali profili di rischio. In questo modo, la nostra Banca ha posto delle basi molto solide per il futuro, come dimostrato dagli ottimi risultati del primo trimestre di quest’anno. Ritengo, quindi, che la nostra Banca abbia fatto Bene quello che deve fare una banca di territorio”.