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Motori | 15 ottobre 2013, 10:00

Il Trofeo Ottobiano Supermoto è nelle mani di Tonino Maselli

Il cuneese del moto Club Drivers Cuneo si aggiudica la gara, nonostante una grave caduta e fa suo il Trofeo

Tonino Maselli ripreso all'ingresso di una curva

Tonino Maselli ripreso all'ingresso di una curva

Ottobiano (PV), 6 ottobre. Il maltempo non ha neppure risparmiato la pista South Milano di Ottobiano, dove era in programma la quarta ed ultima prova valida per l’assegnazione del TOS: Trofeo Ottobiano Supermoto, che vede in pista contemporaneamente, con classifiche separate, le categorie PRO ed AMA. Per il cuneese Tonino Maselli, impegnato nella classe AMA, c’era la possibilità di fare suo il Trofeo, ma ci si è messa di mezzo la pioggia, che ha consigliato agli organizzatori di eliminare il tratto sterrato, troppo fangoso, viscido e pertanto pericoloso.
Al via di gara uno, vinta da Elia Sammartin, nella quale tutti i piloti sono scesi in pista con le gomme “rain”, l’alfiere del Moto Club Drivers Cuneo è caduto due volte, facendo anche un volo tremendo, che lo ha lasciato dolorante ma è prontamente risalito in sella, piazzandosi quinto negli Amatori.
La gara AMA è andata a Oares Alex Calabresi, che ha preceduto Carmelo Poti, Alberto Colombini e Mattia Rampinelli.
In gara due il portacolori del Progecto Gomme Racing Team è partito bene, passando al comando della AMA al secondo giro, rimanendovi sino al termine, lasciandosi dietro Calabresi, Poti, Colombini e Ghilardi.
La classifica di giornata vede Tonino Maselli in terza posizione assoluta, ma primo della categoria AMA, risultato che gli consente di aggiudicarsi il Trofeo TOS. Nella classifica assoluta del Trofeo, dopo lo scarto, Maselli è primo nella categoria AMA, a quota 260,5 punti, seguito da Calabresi con 227 punti e da Nicola Palmieri, con 216,5 punti. L’altro alfiere del Drivers Cuneo, Marco Pisarra, pur non partecipando a tutte le gare, si è piazzato ottavo assoluto con 121 punti.
Al termine della gara Maselli ha accusato un malore, per cui è stato costretto al ricovero ospedaliero, dal quale è risultato che nella caduta di gara uno aveva riportato la frattura del dito mignolo della mano sinistra ed addirittura un trauma cranico.
“Dopo la caduta, in cui si è rotto persino il casco, non ho dato peso  agli acciacchi. Sentivo male al dito e dolori da tutte le parti del corpo ed ho preso ugualmente il via di gara due, che ho vinto, ma al termine della gara ero un po’ rintronato ed ho iniziato a vedere doppio, per cui si è reso indispensabile un controllo. A quattro giorni di distanza ho ancora problemi di vista ma sono contento di aver raggiunto il mio obiettivo: quello di conquistare il TOS. Per il prossimo anno avrò tutto il tempo di rimettermi e di riflettere su cosa fare. Ringrazio i miei familiari, i miei primi ed unici sponsor e tutti gli amici che mi hanno seguito in questa stagione”.  

Dario Malabocchia

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