Borgo San Dalmazzo si appresta a concludere la sua terza settimana di raccolta rifiuti “porta a porta”. Al termine della seconda, è stato possibile consultare i primi dati: la percentuale del rifiuto differenziato si attesta al 68%; il limite di legge è il 65%. “Dopo queste prime stime siamo soddisfatti – commenta il vicesindaco Mauro Bernardi -. Siamo consapevoli che ci sia ancora qualche problema e sia necessario un po’ di assestamento, ma la partenza, tutto sommato è stata buona. I cassonetti dell’indifferenziato sono stati eliminati nel giro di pochi giorni e in città non si sono registrati grandi abbandoni di rifiuti”.
Qualche disagio, indubbiamente, c’è stato: in alcuni condomini i cassonetti sono arrivati con ritardo, ma ogni famiglia aveva comunque i mastelli per la raccolta; nel centro storico si sono registrati ritardi con la raccolta, soprattutto per le utenze non domestiche; in alcune vie ci sono state dimenticanze nel passaggio; alcune famiglie espongono fuori orario i rifiuti, magari già durante il giorno. “Tutti i problemi sono stati segnalati alla ditta appaltatrice – continua Bernardi -, che si è impegnata per risolvere quelli di sua competenza. Molto autisti sono nuovi e non conoscono ancora perfettamente le nostre strade. Siamo sicuri che dopo un periodo di rodaggio, anche i cittadini impareranno la corretta gestione dei rifiuti”.
Per le strade cittadine sono rimasti i cassonetti per la raccolta dell’organico, sono stati aggiunti quelli per i pannolini e circa una quindicina di bidoncini per gli escrementi dei cani. Ancora Bernardi: “I cassonetti sono piccoli; se quelli dell’organico prima bastavano, ora che tutti devono differenziare, forse non bastano. Sia per questi, sia per i pannolini o ne saranno aggiunti o aumenteranno i passaggi per la raccolta. Valuteremo nei prossimi mesi anche quali rifiuti si producono di più, in modo da regolarizzare ed eventualmente modificare i passaggi in base alle nostre esigenze”.
Conclude il vicesindaco: “La strada è quella giusta, i numeri delle prime due settimane sono di buon auspicio. Un ringraziamento particolare al Cec, alla ditta Idealservice, alla Cooperativa sociale San Paolo e soprattutto all’Ufficio Ambiente e a Livio Giraudo, che in questi mesi non ha mai fatto mancare il suo contributo”.















