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Attualità | 17 luglio 2015, 12:19

Incendio di Palazzo Chiodo: la scuola Danzicherie costretta a trovarsi una nuova sede e ora rimborsata parzialmente con 1226 euro

Questo quanto compare sull'albo pretorio del Comune in merito al rogo del marzo scorso. Il direttore della scuola Alessio Viel replica: "Quelli sono i soldi che ci spettano perché ospitiamo il Melarancio. Non hanno nulla a che fare con i danni che abbiamo subito"

La scuola Danzicherie con le serrande abbassate dopo l'incendio

La scuola Danzicherie con le serrande abbassate dopo l'incendio

Nella notte tra il 24 e il 25 marzo scorsi un incendio danneggiò seriamente un immobile di proprietà del Comune di Cuneo, denominato palazzo della Chiesa ma conosciuto anche come Palazzo Chiodo, sito tra via Savigliano e via Chiusa Pesio.

Le fiamme avevano riguardato l'ultimo piano, diventato alloggio abusivo probabilmente di alcuni senzatetto. Il rogo era risultato essere doloso. Durante le fasi di spegnimento era stata allagata la scuola Danzicherie, al piano terra dello stabile, dalla parte di via Chiusa Pesio.

Danni ingenti, sede dichiarata inagibile e nuovi locali da trovare in tempo zero per continuare a garantire i corsi agli oltre 500 allievi iscritti. Insomma, una situazione non semplice per una scuola che occupava quegli spazi, pagando l'affitto al Comune, da 25 anni.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato sull'albo pretorio del Comune di Cuneo l'atto che determina un primo, parziale rimborso. Si legge: "Occorre, pertanto liquidare al Circolo Ricreativo U.I.S.P. "Danzicherie Danza non solo Danza" l’importo di € 1.226,00 a copertura di alcuni danni non rimborsabili dalla compagnia assicuratrice".

Chiaramente si tratta di un rimborso parziale, ma il signor Viel contesta la causale del rimborso: "Tre settimane fa circa sono stato contattato dall'Ufficio Patrimonio del Comune. Mi veniva richiesto l'Iban per un bonifico. Ho specificato alla persona che la causale non doveva in alcun modo riguardare il rimborso dei danni, perché questi soldi mi vengono dati ogni anno in quanto abbiamo sempre ospitato il Melarancio. Paghiamo un affitto e ogni anno ci vengono restituite circa tre mensilità per questo motivo. I 1226 euro nulla hanno a che fare con il rimborso, neppure parziale. Tra l'altro i danni che abbiamo subito sono enormi, basti solo pensare che per la nuova sede, che sarà in zona Ipercoop, spenderemo circa 180mila euro. Era nei programmi, ma di certo non con questa urgenza".

Viel è molto amareggiato dalla situazione. "Noi siamo stati gli unici ad essere danneggiati da quanto accaduto. Sarebbe bastato un lucchetto per evitare problemi e invece adesso c'è un palazzo danneggiato e ancora transennato dopo quasi 4 mesi. Parliamo di un palazzo di grande pregio, di cui pare che nessuno si ricordi più".

barbara simonelli

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