Più di 47 milioni: a tanto ammontano i danni provocati alle aziende agricole del Piemonte dall'alluvione del novembre 2016. Una cifra "pesante", emersa durante i 1.500 sopralluoghi effettuati nelle zone colpite dalla Regione, che oggi ha inviato al Ministero delle politiche agricole l'elenco dei disagi.
L'obiettivo è che il Governo dichiari l'eccezionalità dell'evento e includa l'ammontare del danno nel calcolo ai fini del prelievo dal Fondo di solidarietà nazionale. Il maltempo che ha colpito il territorio dal 21 al 26 novembre e le conseguenti esondazioni del Po, Tanaro, Bormida e dei corsi d'acqua secondar,i ha prodotto danni eccezionali alle aree agricole, alle strutture aziendali e alle infrastrutture, in particolare ai canali irrigui.
La più colpita dal maltempo è la provincia di Cuneo, dove si registrano più di 22 milioni di euro di danni (12.671 per le infrastrutture, 10.025 per le strutture). A seguire la provincia di Alessandria, con più di 10 milioni di danni (602 mila per le infrastrutture, 10.095 milioni per le strutture) e la provincia di Torino, dove i disagi ammontano a 8.963 milioni (2.298 milioni per le infrastrutture, 6.665 per le strutture). Anche nella Granda si registra il numero più elevato di sopralluoghi, 968, seguiti poi da alessandrino (237) e torinese (186).















