L'aggiornamento del 9 gennaio da parte di Arpa Piemonte presenta un quadro sulle precipitazioni che hanno interessato la nostra regione e in particolare il cuneese.
Nella notte le piogge si sono intensificate anche sulla zona dell'alto Tanaro e nelle aree al confine con il savonese, assumendo un carattere a tratti temporalesco. Anche sulle pianure si sono avute piogge temporalesche e fulmini, in particolare su cuneese, astigiano e torinese, accompagnate da raffiche di vento.
Complessivamente, nelle ultime 48h, le piogge sono state molto forti con valori medi areali che hanno superato i 250 mm con picchi fino a circa 300 mm. Anche le nevicate nel corso dell'evento sono state rilevanti per quantità e caratteristiche.
Complessivamente a partire da sabato 6 gennaio si sono registrati i valori maggiori sui settori delle Alpi Cozie Nord e Alpi Graie con valori medi a 2000 m di quota intorno ai 120-200cm. I valori decrescono progressivamente andando verso nord e verso sud con 90-130cm su Alpi Pennine e Alpi Cozie S, 80-90cm su Alpi Marittime e 50-70cm su Alpi Lepontine e Alpi Liguri.
Al Colle della Lombarda ci sono 145 centimetri di neve al suolo; al Palanfrè, a quota 1625 metri, il manto bianco ha raggiunto 130 centimetri, di cui 35 di neve fresca. 144 i centimetri a Limone Pancani, 154 alla diga del Chiotas, dove sono 44 quelli di neve fresca; ben 162 centimetri alla Gardetta, 106 ad Acceglio, di cui 59 di fresca, 123 a Castelmagno, 126 ad Argentera, 68 a Pontechianale, 140 a Valdieri, a quota 1390 metri.
I venti forti sciroccali hanno accompagnato le precipitazioni formando importanti accumuli sui versanti a tutte le esposizioni oltre il limite del bosco. Sono state registrate valanghe che hanno interessato la viabilità di fondovalle e localmente anche singoli edifici.
Le temperature diminuiranno nella notte odierna e domani sarà una giornata più fresca, seppure con valori al di sopra della media del periodo. Sono ancora attese per la giornata odierna valanghe dai siti non ancora scaricatisi, tuttavia nel corso del pomeriggio l’attività valanghiva spontanea andrà progressivamente diminuendo di intensità.
Proprio sul fronte valanghe grado di pericolo arriva fino a 5-Molto Forte sui settori nord-occidentali della regione nella giornata di oggi 9 gennaio. Il calo dello Zero Termico fino a 1300-1500m circa favorisce il graduale processo di consolidamento della nuova neve, determinando una progressiva perdita di umidità. Per la giornata di domani il grado di pericolo sarà Forte (4), su tutti i settori alpini piemontesi. La prudenza deve essere massima.














