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Attualità | 31 marzo 2019, 16:46

Call per artisti per produrre opere destinate ai santuari della Diocesi di Saluzzo

E’ proposto dall’ Ufficio diocesano Beni Culturali Edilizia sul tema del progetto “Cammini” e quello dei “musei inclusivi”

SAntuario di Valmala

SAntuario di Valmala

 

L’Ufficio Beni Culturali Edilizia della Diocesi di Saluzzo propone il progetto Cammini, call per artisti e appassionati, avente come finalità la produzione di opere d’arte dedicate ai Santuari di area saluzzese e l’esposizione delle stesse nel Museo Diocesano Palazzo dei Vescovi di Saluzzo dal 31 agosto al 20 ottobre 2019.

Il progetto si pone in continuità con il bando della Fondazione CRT Santuari e Comunità - Storie che si incontrano e con la mostra del Palazzo dei Vescovi di Saluzzo tenutasi dal 4 maggio al 23 giugno 2018 dedicata alla Madonna della Misericordia di Valmala.

La sollecitazione a riflettere sul tema della devozione popolare attraverso lo strumento della produzione artistica scaturisce dal grande successo di pubblico riscosso dalla mostra Cattedrale Contemporanea, evento espositivo che ha positivamente caratterizzato le attività del Museo e della Biblioteca diocesani dal 1 settembre 2018 al 6 gennaio 2019.

Con l’obiettivo di riproporre in modo attuale una risposta artistica corale quale quella che ancora oggi caratterizza le esposizioni degli ex voto presso i Santuari, la call è aperta a tutti coloro che si sentono coinvolti dal tema e intendono produrre un’opera attinente, che ponga in evidenza le vite dei singoli o delle collettività nell’atto di affidarsi e ringraziare, la sacralità degli spazi, le architetture e le campagne decorative, la stratificazione del patrimonio votivo, il contesto sociale e ambientale nel quale i Santuari si collocano.  

I Santuari della Diocesi di Saluzzo

 La rete di spazi di culto che sul territorio della Diocesi di Saluzzo assurgono al ruolo di Santuario, dal medioevo ad oggi, è estremamente fitta e caratterizzante. Accanto ai più noti casi della Consolata a Saluzzo, di San Chiaffredo a Crissolo, della Madonna della Misericordia di Valmala, di San Costanzo al Monte e Santa Maria Delibera a Villar San Costanzo, salendo dalla pianura e muovendoci lungo la raggera delle valli saluzzesi da nord a sud, si incontrano innumerevoli edifici sacri che, in determinati momenti della storia religiosa di un’area, diventano “Santuario nella Chiesa”.

Nel variegato  panorama spiccano per differenti ragioni la Madonna della Salesea a Cardè, il Santuario del Cristo di Scarnafigi, la Madonna della Noce a Villanova Solaro, la Madonnina di Torre San Giorgio, la Madonna delle Grazie di Lagnasco nell’area di pianura, con San Leone a Manta, Santa Cristina di Verzuolo e la Madonna della Neve a Villanovetta. Si citano il moderno Santuario dell’Assunta di Montoso e quello della Madonna della Neve di Bagnolo Piemonte, la Madonna delle Combe, a Barge, a Occa di Envie la Madonna della Neve, a Revello la Madonna delle Grazie e San Biagio, la Madonna del Bel Faggio di Oncino, la Madonna dell’Oriente nel vallone del Croesio di Sanfront e dipendente da Santa Margherita di Paesana, a Rifreddo la Madonna del Devesio. A

Venasca sono noti la Madonna di Peralba e Santa Lucia, a Gilba la Madonna delle Grazie di borgata Bianchi e San Mauro di Richetta, a Rossana la Madonna della Pietà, a Frassino la Madonna degli Angeli, a Melle la Madonna della Betulla. Il Santuario della Madonna Nera di Becetto in Valle Varaita è oggi sede di una delle parrocchie di Sampeyre, mentre è attestata la devozione per la Madonnina nella Confraternita Rossa di Busca e quella per la Madonna di Loreto nella cappella dell’omonima località.

Dal Santuario di San Mauro di Castelletto Busca si risale la Valle Maira con i casi di Ripoli e Foglianzane in quel di Dronero, San Mauro a San Damiano Macra, i Santuari del Biamondo e di Morinesio rispettivamente a Marmora e a Stroppo, mentre il patrimonio votivo della Madonna delle Grazie di Acceglio è stato raccolto per ragioni di sicurezza presso il Museo d’Arte Sacra dell’Alta Val Maira. 

"Tale elenco è certo parziale, ma si confida nel fatto che le non volute omissioni riportino alla luce spazi significativi per la storia della religiosità del territorio. Luoghi del sacro nati e cresciuti dalla fede e dalla pietà popolare, hanno sviluppato - e in parte ancora conservano - un ruolo storico e sociale, spesso connessi ad eventi emblematici della vita dei singoli o di Comunità intere. Oggi si candidano a divenire spazi per la cura della meditazione, del silenzio, dell’interiorità; per l’incontro tra culture e religioni; per mettere in dialogo sport, escursionismo e spiritualità, cura del corpo e cura dello spirito, partendo dal presupposto che il pellegrinaggio che conduce al Santuario è un percorso dell’anima, ma anche un cammino attraverso la natura, uno spostarsi attraverso l’ambiente e la sua evoluzione.  


Cammini e musei inclusivi

l Museo e la Biblioteca diocesani presenti dal 2011 nel Palazzo dei Vescovi di Saluzzo condividono con la Consulta della Regione Ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta i temi annuali di valorizzazione. Il 2019 è l’anno del turismo lento, ma è anche l’anno in cui gli istituti culturali iscritti all’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (A.M.E.I.) riflettono sul tema dell’inclusione.  In seno alla Diocesi si è operata la scelta di coniugare il tema dei “Cammini” e quello dei “musei inclusivi”, stante il percorso di formazione intrapreso dai Volontari per l’Arte impegnati nell’accoglienza dei visitatori sia nel Palazzo dei Vescovi, sia presso la rete di beni faro inseriti nel sistema di apertura denominato LUOGHI DEL SACRO, e che in parte include la serie dei Santuari diocesani.

Tale formazione, sviluppata in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale Turismopertutti, supporterà i Volontari impegnati a incontrare e guidare tutto il pubblico, con particolare attenzione nei confronti delle persone non vedenti e ipovedenti, non udenti, con difficoltà motorie e di apprendimento. Gli spazi ove la mostra sarà allestita sono accessibili a persone con mobilità ridotta. Oltre che nell’esposizione verticale a registri sovrapposti - con l’intento esplicito di evocare la collocazione nei Santuari delle testimonianze votive -, o su tavoli con piano inclinato, tutte le opere saranno riprodotte in uno specifico audio video sottotitolato, con l’obiettivo di renderle parimenti visibili in modo ravvicinato.

L’audio video prodotto sarà proiettato inoltre sabato 5 ottobre 2019 presso il Santuario Diocesano della Madonna della Misericordia di Valmala, dove si terrà la Giornata annuale dei Volontari per l’Arte delle Diocesi di Alba, Cuneo, Fossano, Mondovì e Saluzzo, commentato da don Federico Riba in una conferenza sul tema della pastorale con l’arte. 

L’Ufficio Beni Culturali Edilizia della Diocesi di Saluzzo è a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni al numero 0175 4 23 60 dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12.

 

comunicato stampa

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