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Attualità | 28 ottobre 2019, 10:13

Cuneo entra nella top 20 dei capoluoghi più "green" d'Italia: è tra le migliori in Piemonte

La classifica del 26° rapporto è guidata da Trento, seguita da Mantova e Bolzano. Maglia nera per il trittico siciliano Catania, Ragusa e Palermo che occupano le ultime posizioni. Cuneo è la terza migliore del Piemonte dietro Verbania e Biella

Cuneo entra nella top 20 dei capoluoghi più "green" d'Italia: è tra le migliori in Piemonte

E’ stata pubblicata questa mattina su Il Sole 24 ore la classifica di “Ecosistema urbano”, il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia che misura le performance ambientali delle 104 città capoluogo di provincia.

La classifica del 26° rapporto è guidata da Trento, seguita da Mantova e Bolzano. Maglia nera per il trittico siciliano Catania, Ragusa e Palermo che occupano le ultime posizioni. Siracusa e Vibo Valentia sono fuori classifica per insufficienza di dati forniti.

Ottimo risultato in classifica generale per Cuneo. Il capoluogo della Granda guadagna 13 posizioni e si attesta al 20° con un punteggio di 63,72% calcolata sui 16 parametri presi in considerazione da Legambiente e Ambiente Italia. Cuneo è il terzo migliore capoluogo piemontese dietro a Verbania (11° posto) e Biella (19°). Tutte dietro le altre città della nostra regione: Vercelli (44°), Novara (55°), Asti (60°), Torino (88°) e al fondo Alessandria (95°). posto) e Biella (19°). Tutte dietro le altre città della nostra regione: Vercelli (44°), Novara (55°), Asti (60°), Torino (88°) e al fondo Alessandria (95° posto).

La classifica si basa, come detto, su 18 indicatori le cui aree di misurazione sono cinque: qualità dell’aria, consumo e dispersione dell’acqua, mobilità, rifiuti e ambiente urbano.

Per la qualità sono state prese in considerazione le quantità di biossido di azoto, di ozono e la concentrazione di Pm10. Per i rifiuti la produzione di rifiuti urbani pro capite e la percentuale di raccolta differenziata. Per ambiente urbano i metri quadri di verde, le isole pedonali e l’utilizzo di solare, termico e fotovoltaico, il numero di alberi e l’uso efficiente del suolo. Sulla dispersione dell’acqua si è valutata la dispersione della rete idrica, i consumi idrici domestici, la capacità di depurazione. Infine sulla mobilità sono stati raccolti dati inerenti i passeggeri del trasporto pubblico, il tasso di motorizzazione, la presenza di piste ciclabili, l’offerta del trasporto pubblico e anche il numero di incidenti stradali.

Nel bene e nel male, andando nello specifico, in nessuno dei 16 indicatori la provincia di Cuneo compare nella top 10.

Daniele Caponnetto

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