Le scuole devono rimanere a Piazza. A Mondovì si è sempre stati concordi su questo punto: il rione alto della città, dove ormai non ci sono più né la caserma né l’ospedale, deve puntare sugli studenti.
Ed è proprio di questi giorni la notizia di un incontro tra Comune e Provincia, avvenuto in modalità online nella serata di lunedì 17 gennaio, per individuare la nuova sede destinata a ospitare i licei.
In merito a quanto discusso i due enti mantengono alto il riserbo, al momento. Eppure la notizia c'è e le proposte anche, con tanto di rendering. E certamente interesseranno i monregalesi, ai quali da anni vengono proposte alternative per la riorganizzazione delle scuole.
La speranza è sempre stata quella di utilizzare uno dei vari “contenitori vuoti” come nuovo polo scolastico per i licei. È nata anche una commissione apposita che aveva individuato analizzato costi e modalità per un eventuale recupero del vecchio ospedale e della Cittadella, ma le disponibilità economiche non corrispondono ai costi degli interventi.
La nuova proposta, discussa questa settimana e condivisa dagli enti, sarebbe quella di un nuovo edificio. Non all’Altipiano, come si era ipotizzato in passato, ma a Piazza, in via della Polveriera, proprio accanto alla nuova palestra scolastica in corso di costruzione.
L’idea sarebbe quella di un edificio a due piani, destinato ad accogliere tutti gli studenti del liceo “Vasco-Beccaria-Govone”. Una soluzione che darebbe all’Alberghiero (per il quale la Provincia si è impegnata a portare a termine gli interventi necessari per riaprire le 20 aule dell’edificio interessate dalla frana del 2017) la possibilità di utilizzare tutti i locali in piazza IV Novembre.
Sull’edificio delle ex elementari “Rolfi”, in piazza d’Armi, il futuro è ancora da scrivere. Scartata l’ipotesi di utilizzare l’area per costruire la nuova scuola, l’idea sarebbe quella di abbattere la struttura, ripensare la piazza con un’area verde e predisporre un parcheggio sotterraneo, idea che certamente apprezzerebbero i residenti del rione, dove parcheggi e garage scarseggiano.
Il sogno dei monregalesi, facile intuirlo, resterà quello di vedere riutilizzati gli storici edifici di Piazza. La speranza ora è quella che, questa nuova proposta, decolli e funzioni, almeno meglio della comunicazione.
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