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Attualità | 23 febbraio 2022, 15:18

Positivi segnali per il turismo sulle colline Unesco: prime prenotazioni anche da Nord Europa e Usa

Il Consorzio Turistico Langhe Roero e Monferrato si prepara alla nuova stagione. A marzo giornate di formazione dedicate alle 400 strutture ricettive e della ristorazione associate

Alba, Langhe, Roero e Monferrato attendono il flusso dei turisti per il 2022 (Foto Barbara Guazzone)

Alba, Langhe, Roero e Monferrato attendono il flusso dei turisti per il 2022 (Foto Barbara Guazzone)

Coinvolgere il turista per creare emozione che diventa ricordo di un’esperienza da condividere con gli amici, una volta tornati nel nostro paese. Il “sentirsi parte” del luogo che visita, quasi come un locale che ci vive: questo deve provare chi trascorre le proprie vacanze sulle colline di Langhe, Roero e Monferrato. E questa è la filosofia alla base delle azioni che il Consorzio Turistico Langhe Roero Monferrato mette in pista per il 2022.

«Siamo pronti per la nuova stagione turistica – afferma la direttore del Consorzio Elisabetta Grasso –, dopo aver lavorato sulla promozione durante i mesi di basso afflusso. Abbiamo già richiesta dalla primavera all’autunno da parte dei mercati di riferimento più importanti: Italia, Nord Europa, Svizzera, la Mittel Europa, e da nazioni come la Norvegia e gli Stati Uniti, che sono un gradito ritorno, segno che la morsa della pandemia si sta allentando, per ritornare a una vita normale, senza dimenticare che non dobbiamo abbassare la guardia».

E si lavora per un’offerta consona alle richieste che arrivano dalle tendenze del mercato: «Il turismo di medio/alto livello apprezza molto le giornate nel verde, nelle strutture medio-piccole, nei borghi sulle nostre colline dove si può vivere una vacanza di relax tra la tradizione, l’eccellenza enogastronomica, la storia e la cultura.

Le esperienze sono al centro della permanenza del turista: proponiamo un’assistenza personalizzata, grazie ai nostri uffici aperti 7 giorni su 7, e dotati di servizi multimediali, come ad esempio la chat.

Chi viene in Langhe, Roero e Monferrato deve vivere laspetto dell’autenticità nelle esperienze che compie: la cerca del tartufo, la giornata con il pastore in Alta Langa e l’assaggio dei suoi formaggi, la scoperta del miele nel Roero sono condotte da persone del posto qualificate e selezionate, per far sentire i turisti parte del luogo che stanno visitando. Coinvolgimento e emozioni creano un ricordo che porta a parlare delle nostre zone una volta rientrati a casa».

E si punta a far sentire bene non solo il turista, ma anche gli addetti ai lavori: «Portiamo avanti studi anche sugli aspetti della sostenibilità da mettere in pratica, dedicati agli addetti ai lavori. Ad esempio nel mese di marzo sono in programma le giornate della formazione dedicate ai soci (circa 400 tra strutture ricettive e di ristorazione), in collaborazione con la Timor di Rimini, azienda turistica qualificata anche all’estero. C’è molta partecipazione perché in questo modo si cresce sul capire le tendenze turistiche di una clientela internazionale di alto livello, le strategie di prezzo legate al territorio, gli aspetti green, eco e bio, anche su procedure di pulizia delle strutture, gli accorgimenti sugli alimenti…».

Livio Oggero

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