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Il Punto di Beppe Gandolfo | 17 aprile 2023, 07:00

Di orsi, lupi, cinghiali e... uomini

"Risale alla fine degli Anni Novanta la decisione di reintrodurre l’orso nelle montagne del Trentino. Ne furono trasferiti circa una cinquantina dalla Slovenia ai boschi dell’Adamello e del Brenta. Oggi se ne contano più del doppio, quasi il triplo".

Di orsi, lupi, cinghiali e... uomini

Risale alla fine degli Anni Novanta la decisione di reintrodurre l’orso nelle montagne del Trentino. Ne furono trasferiti circa una cinquantina dalla Slovenia ai boschi dell’Adamello e del Brenta. Oggi se ne contano più del doppio, quasi il triplo. Quando furono reintrodotti il 75% della popolazione trentina era favorevole, oggi la medesima percentuale è contraria alla presenza dei plantigradi. Specie dopo la morte del runner e la decisione di abbattere l’"orso assassino".

I lupi erano scomparsi dai boschi italiani attorno alla fine dell’ Ottocento. Agli inizi degli Anni Duemila cominciano a rivedersi le prime tracce, forse il proliferare di cani selvatici incrociati con i primi lupi fa sì che oggi se ne contino più di 3mila contro i mille della Francia e i circa cento della Svizzera.

Nel nostro Paese i cinghiali autoctoni vivono solo in Sardegna, mentre nel resto d’Italia oggi se ne contano quasi 2 milioni e sono i discendenti di quelli introdotti dai Paesi dell’Est nel dopoguerra e ibridati con i maiali lasciati al pascolo brado.

Insomma, gira che ti rigira, dietro c’è sempre la mano e la volontà dell’uomo. Adesso il coro è unanime: l’orsa del Trentino che ha assalito il runner va individuata e abbattuta. Senza se e senza ma. E soprattutto senza regolare processo. Cosa ha fatto di male? Semplicemente, si è comportata da orsa. Forse si è sentita in pericolo, forse aveva dei cuccioli, ha visto invaso il suo territorio e ha reagito secondo natura.

Ma è stato l’uomo a riportarlo nei boschi italici e poi pretende che si comporti come un animale di compagnia. E lo stesso dicasi per tutti gli altri animali selvatici. L’uomo vorrebbe piegare la natura ai suoi  voleri e ai suoi gusti. Basterebbe lasciare stare gli animali dove sono, e contenere la diffusione con campagne mirate di sterilizzazione. Ma forse tutto ciò è già troppo complicato per la mente umana. Meglio imbracciare un fucile e sparare.

Beppe Gandolfo

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