Eccolo, Matteo Battocchio. Il neo allenatore di Cuneo Volley si è presentato alla stampa nella mattinata di oggi, mercoledì 26 aprile, presso la sede di Madonna dell’Olmo dello sponsor Sames Antincendio, presenti i titolari della ditta, la famiglia Massarenti.
“Per me è un privilegio essere stato contattato da una società come Cuneo”, le prime parole in maglia biancoblu del neo coach. Che ha voluto subito mettere in chiaro: “Non è la storia a fare i risultati, ma le persone. In campo non va il blasone, ma gli uomini. Non è perché ti chiami Cuneo e sei Cuneo che vinci.”.
Che cosa ha spinto Battocchio ad accettare la proposta di Cuneo? “Innanzitutto va visto come uno step del mio lavoro. Sono nato a Torino, sono cresciuto con il mito di Cuneo e quando qualche settimana fa sono tornato a casa da Porto Viro la prima cosa che ho fatto è stata quella di mettere a posto la casa in cui vivo: mi è venuto tra le mani un poster della squadra dove c’era ancora Serniotti con i capelli neri. Ho pensato: cosa mi sta succedendo? Sono cose che ti entrano dentro, o le capisci o no”
Sul rapporto personale con il ds Paolo Brugiafreddo: “Con lui c’è tanta amicizia, ma un conto è l’amicizia ed un altro il lavoro. Bisogna essere bravi a scindere le due cose”.
Sulla squadra che verrà: “In base agli atleti costruiremo il gioco migliore. In campo vanno i giocatori, nessun altro: né l’allenatore, né i dirigenti. Ci sono delle cose che a me piacciono di più ed altre di meno, ovvio, ma alla fine sono loro che debbono dimostrare le caratteristiche. Personalmente farò in modo che siano felici e si divertano”.
Che caratteristiche avranno i suoi giocatori? “A tutti chiederò di avere molta pazienza – dice Battocchio – perché, come tutti, io non sono perfetto. Si lavora bene quando si lavora insieme. Una cosa che non sopporto è quando si lasciano andare le partite solo perché si sta giocando male: non è un buon motivo mollare, si sta mancando di rispetto innanzitutto a se stessi, ma anche a compagni, società e pubblico”.
La società, memore di quanto successo la passata stagione, mantiene un profilo più basso: “Mi ha chiesto di fare il meglio possibile. Sono convinto che sei tu che quando corri i 100 metri devi battere il tuo tempo".
Infine, l’appello alla piazza: “Andremo a tutto fuoco, vedremo dove ci porterà questo fuoco”.
Il coach prevede d’iniziare gli allenamenti 7/8 settimane prima dell’inizio del campionato.















