I recenti sviluppi riguardanti Monte dei Paschi di Siena (MPS azioni) rivelano una fase di transizione cruciale per un istituto bancario che ha radici storiche profonde. Proprio nelle ultime settimane, infatti, il Ministero delle Finanze italiano ha collocato una nuova tranche dell’istituto finanziario per un valore di 650 milioni di euro.
Un’operazione che costituisce un significativo passo avanti nel processo di privatizzazione, sintomo del desiderio di riportare la banca senese verso la normalità, dopo anni di disavventure finanziarie e legali.
SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ha elaborato un'analisi approfondita sull’argomento, sottolineando i punti di forza e debolezza di Monte dei Paschi di Siena nel contesto attuale. Nel presente articolo offriamo una sintesi delle osservazioni più significative, riflettendo su come questi elementi influenzino la valutazione del titolo e delle MPS azioni.
Il nuovo collocamento lampo delle azioni MPS
In data 26 marzo, nel corso di un processo di bookbuilding accelerato, il Tesoro ha effettuato una vendita lampo di azioni MPS, al prezzo di 4,15 euro l’una. Tale operazione, annunciata dopo la chiusura dei mercati e realizzata con uno sconto del 2,5%, ha generato un ricavo di 650 milioni di euro.Dall’analisi di SoldiExpert SCF però, emerge che già il 20 novembre 2023, era stata effettuata una prima vendita del 25% delle azioni MPS con le medesime modalità e con un ricavo di 920 milioni di euro da parte del Tesoro. Fra i principali investitori, sia italiani che internazionali, figuravano Fideuram, Kairos (nel gruppo Anima Holding) e Algebris.
Con l’ultima operazione, la partecipazione dello Stato italiano nel titolo e nelle Monte dei Paschi azioni è stata ridotta da quasi il 40% al 26,7%.
Lo Stato riduce la partecipazione delle azioni MPS come richiesto dall’UE
Nel 2017, secondo quanto emerge dal report di SoldiExpert SCF, lo Stato italiano è intervenuto per salvare MPS dal collasso con un investimento di 5,4 miliardi di euro, seguito da un ulteriore aumento di capitale di 1 miliardo di euro nel 2022. In cambio dell’approvazione degli aiuti, l’UE richiese che MPS, assieme alle azioni, fosse in seguito ri-privatizzata.Lo Stato italiano, dunque, sta raccogliendo significativi frutti dalle operazioni riguardanti l’azione MPS. Tra la cessione di novembre, che ha fruttato 920 milioni di euro, quella attuale da 650 milioni di euro e i dividendi attesi per l'anno in corso pari a 84 milioni di euro, l'incasso totale ammonterà a 1,65 miliardi di euro. Una cifra che supera l'investimento effettuato per la ricapitalizzazione della banca nell'autunno 2022.
I bilanci e i conti dell’azione MPS
Nell’analisi, inoltre, si legge che i dati presentati da MPS nel 2023 mostrano un complessivo miglioramento, segnando un profitto netto di 2,05 miliardi di euro. L’anno precedente, invece, si era chiuso con una perdita netta di 178 milioni di euro.Gli ultimi dati finanziari di MPS, quindi, hanno soddisfatto gli obiettivi annuali, evidenziando un incremento dei ricavi, comprensivi delle commissioni nette, rispetto al trimestre scorso.
Tuttavia, l'impennata dei profitti del quarto trimestre per le azioni MPS è principalmente dovuta a un impatto fiscale favorevole e al rilascio di fondi accantonati per potenziali contenziosi legali. Gli importi di queste voci straordinarie ammontano a 339 milioni di euro per la componente fiscale e a 446 milioni di euro per il rilascio dei fondi rischi legali.
Escludendo le componenti di natura straordinaria, in ogni caso, l’utile netto del quarto trimestre per l’azione MPS ammonta a 338 milioni di euro, riflettendo il miglioramento del margine di interesse.
Positiva, in aggiunta, è stata l'evoluzione delle cause legali per MPS, con importanti vittorie giudiziarie nel novembre e dicembre 2023 che hanno portato al rigetto delle richieste di Alken e all'assoluzione dei manager Profumo e Viola. Tali esiti hanno consentito alla banca di sbloccare parte dei fondi riservati per i rischi legali.
Il rialzo delle azioni MPS negli ultimi 18 mesi
Un'ulteriore informazione rilevante che emerge dall'analisi di SoldiExpert SCF riguarda l'andamento di lungo periodo del titolo MPS, che ha visto una drastica riduzione del suo valore, arrivando a perdere fino al 99,9%.Positivo, d’altra parte, è l’andamento delle quotazioni MPS dal novembre 2022 a oggi. I prezzi, infatti, sono quasi triplicati, passando da 1,60 euro fino ai valori massimi di 4,20 euro.
Andamento delle azioni Monte dei Paschi: qualche accenno storico
Per comprendere l’evoluzione nel tempo delle azioni e del titolo MPS, SoldiExpert SCF ha effettuato nella propria analisi anche una panoramica riguardo agli sviluppi nel tempo della società.L’azione MPS è stata quotata nel 1999. All’epoca, le richieste ricevute superavano di dieci volte la quantità di azioni offerte. Negli anni ’90, infatti, la banca era il quarto istituto di credito italiano per raccolta e fra i primi per capitalizzazione.
Alla fine degli anni '90, MPS ha acquisito la Banca del Salento. Le competenze dell'istituto pugliese in ambito di derivati hanno condotto allo sviluppo di diversi prodotti innovativi, come ad esempio “4you” e “myway”, che furono sfortunatamente venduti ai piccoli risparmiatori.
Si trattava essenzialmente di prestiti a leva, che consentivano di prendere in prestito denaro per investire in borsa, spesso nelle richieste azioni dot.com. Tuttavia, successivamente allo scoppio della bolla internet, persero il loro valore, portando la banca a dover effettuare importanti risarcimenti.
L’acquisto di Antonveneta banca e l’ingresso dell’azione MPS nel Tesoro nel 2017
Un ulteriore dato importante evidenziato nel report concerne l’acquisizione di Antonveneta Banca nel novembre del 2007, con un pagamento di 9 miliardi di euro al Banco Santander. A ciò si unirono 7,5 miliardi di euro di debiti che la banca veneta aveva nei confronti di ABN Amro.Per fronteggiare tali oneri finanziari, MPS ha lanciato un aumento di capitale di 9,5 miliardi di euro. La situazione si è aggravata ulteriormente con il crollo di Lehman Brothers, che ha influenzato l'intero sistema finanziario globale.
Non solo. Durante la grande crisi finanziaria mondiale, le perdite subite dall'azione MPS divennero ingenti, richiedendo l'intervento dello Stato, prima con i Tremonti bond e successivamente attraverso i Monti bond.
Con questi prestiti convertibili, il Tesoro entrò nel capitale della banca, detenendo una quota del 4% nel 2015, per poi diventare il maggior azionista con una partecipazione del 70% a seguito dell'aumento di capitale del 2017.
Titolo MPS: lo scandalo dei diamanti
Per non farsi mancare nulla, nel 2019 si è verificato lo scandalo dei diamanti, che ha coinvolto cinque istituti di credito italiani, incluso Monte dei Paschi. Secondo quanto descritto dall’analisi di SoldiExpert SCF, tra il 2012 e il 2016, i diamanti venduti ai clienti erano autentici, ma le loro quotazioni erano state gonfiate mediante false informazioni diffuse sui giornali.MPS azioni: le considerazioni finali di SoldiExpert SCF
I risparmiatori che detengono delle azioni MPS nel proprio portafoglio o titoli di altre banche italiane, dunque, potrebbero avere bisogno di un parere esperto e indipendente per comprendere come gestire in modo ottimale i propri investimenti.Nel caso di MPS, ad esempio, il salvataggio e l'intervento dello Stato a favore dei correntisti in passato non hanno tutelato i piccoli azionisti, che hanno visto i loro investimenti praticamente azzerarsi. Del resto, è cruciale non confondere la garanzia dei propri depositi con la redditività di un titolo. Come sottolineato dagli esperti di SoldiExpert SCF, la costruzione di un portafoglio di investimenti e la scelta delle sue componenti non dovrebbero mai essere lasciate al caso.
In qualità di società di consulenza finanziaria indipendente, attiva nel settore da oltre vent’anni, SoldiExpert SCF permette di verificare se gli investimenti effettuati siano in linea con le proprie necessità, tramite un apposito check-up gratuito del portafoglio. I consulenti del team, infatti, assistono i clienti nella creazione di portafogli solidi e strutturati, per affrontare con consapevolezza le sfide del mercato.
L’approfondimento di SoldiExpert SCF sulle azioni MPS, infine, sottolinea l'importanza di una gestione oculata degli investimenti. Considerando le sfide e le opportunità che caratterizzano il settore bancario, diventa cruciale adottare una strategia di investimento informata e dinamica.
Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.
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