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Attualità | 14 maggio 2024, 15:30

Liceo classico Bodoni: a settembre si va in aula nell’ex Tribunale

Il sopralluogo ieri alla presenza del presidente della Provincia Luca Robaldo: 600 mila euro per la destinazione provvisoria a scuola del terzo piano dell’ex Palazzo di Giustizia di Saluzzo. Sono circa 1000 metri quadrati e verranno ricavate una decina di aule. Continua la raccolta firme perchè il Classico non lasci la sede storica di via Della Chiesa

Saluzzo: ex Palazzo di Giustizia dove al terzo piano verranno trasferite le aule del liceo Classico Bodoni

Saluzzo: ex Palazzo di Giustizia dove al terzo piano verranno trasferite le aule del liceo Classico Bodoni

Gli allievi delle cinque classi del liceo Classico "Bodoni", oltre ad almeno tre dello scientifico dello stesso istituto, da settembre frequenteranno le lezioni nell’ex Tribunale di Saluzzo, in corso Roma.

Il sopralluogo nell’edificio di proprietà del Comune che ha già dato il benestare allo spostamento provvisorio della scuola, è avvenuto ieri alla presenza del presidente della Provincia Luca Robaldo. L’ente ha già pronti 600 mila euro per finanziare la riqualificazione degli ambienti al terzo piano dell’edificio, che hanno ospitato gli uffici della Procura e l’alloggio del custode, fino alla chiusura dell0 stabile, nel 2013 per la riforma giudiziaria.

“Il liceo classico Bodoni, ha alle spalle una grandissima storia che tutti riconosciamo, ma non ha più, nella sede attuale, nel centro storico di Saluzzo, le condizioni necessarie per essere una scuola moderna, da un punto di vista strutturale, della sicurezza e del benessere degli allievi. Riteniamo fondamentale lo spostamento". Ha affermato Davide Sannazzaro, consigliere provinciale con delega all’istruzione.

Riflessione condivisa dal sindaco Mauro Calderoni: "Il Classico del Bodoni ha necessità di spazi e condizioni di sicurezza. Collaboreremo con tutte le parti in causa alla ricerca di una soluzione. Inizialmente era stato ipotizzato il suo spostamento nel nuovo campus scolastico, nell’area dietro alla Chiesa della Consolata in via della Croce, dove si trasferirà il plesso Denina Pellico in base alla convenzione con la Sedamyl. Ma l’area non è sufficientemente vasta per ospitare i due istituti, ha affermato il primo cittadino".  

"I ragionamenti sullo spostamento sono iniziati da tempo - dice il dirigente del Bodoni, Davide Laratore  - le aule in via della Chiesa sono tali e quali anni fa, quando ero studente dell’istituto e non hanno le garanzie di sicurezza e salubrità necessarie. Nella direzione dello spostamento è stato avviato un dialogo costruttivo con Provincia e Comune alla ricerca di una soluzione. Anche lo Scientifico Bodoni in via Donaudi è al limite della capienza, motivo per il quale si pensa a spostare almeno tre classi negli ex uffici giudiziari".

In attesa di trovare una soluzione definitiva, la riconversione a scuola del terzo piano del palazzo di Giustizia con circa una decina di aule e per un tempo che si ipotizza potrebbe essere di circa tre anni (periodo di cantiere necessario all’intervento sul Bodoni in via Donaudi) risulta essere la più soddisfacente con i mille metri quadrati dell'ambiente, ampi spazi, luminosità, facilità di accesso.

Ad essa va aggiunto il fatto che come sede scolastica è già stata testata positivamente, avendo ospitato le scuole primarie cittadine: "Musso", "Costa", "Pivano", quando i loro edifici erano interessate da lavori di riqualificazione.

La chiusura del "Classico" nel palazzo storico di via della Chiesa, suscita dibattito, innescato anche dalla petizione lanciata dal rappresentante d’istituto Giovanni Caligaris, (ad oggi ha raccolto centinaia di firme) e chiede che, terminati di lavori, la scuola rimanga nella attuale sede, nell’edificio storico e che lo stesso non venga venduto.

Nell’ex Tribunale, sono in corso da alcuni mesi i lavori di riqualificazione a carico dei primi due piani sottostanti, dove verranno trasferiti ( al primo piano) gli uffici comunali di Palazzo Italia, i servizi demografici e alla persona, oltre al Centro per l’impiego che lascerà la sede di via Pinerolo e l’ufficio Commercio al piano superiore.  

 

Vilma Brignone

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