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Al Direttore | 22 maggio 2024, 19:09

Cuneo, una città senza regole o senza nessuno che le faccia rispettare? (FOTO)

Un lettore ci invia delle foto a testimonianza di come in molte zone della città regni il "parcheggio selvaggio"

Il parcheggio "selvaggio" di molte auro in piazza Santa Croce

Il parcheggio "selvaggio" di molte auro in piazza Santa Croce

Riceviamo e pubblichiamo:

Da privato cittadino residente a Cuneo, la domanda viene spontanea.

Alla luce dei fatti recenti in Piazza Boves, della situazione problematica di Corso Giolitti e zone attigue, dello stato in cui si trovano i Giardini Fresia ed altre zone della città, il sentimento è quello che ormai a Cuneo chiunque può fare ciò che vuole senza il rischio di essere punito.

Questa situazione secondo la mia esperienza, parte dalle piccole cose che si possono constatare tutti i giorni, per fortuna magari senza le conseguenze spiacevoli dei fatti su riportati, ma comunque indicative dell’assenza di controlli in Città.

Il sagrato della Chiesa è diventato un parcheggio, nonostante i divieti di sosta e i dissuasori (ormai spostati dove danno meno fastidio), nella piazza le strisce che delimitano i parcheggi sono interpretate solo più come un suggerimento, dato che le macchine vengono lasciate in ogni spazio libero disponibile. Aggiungiamo poi i rifiuti lasciati abbandonati a fianco dei cassonetti e le deiezioni dei cani  presenti ovunque, e il quadro è completo

Fatto grave, secondo me, è che non si vede mai nessun pubblico Ufficiale fare multe (e quindi far rispettare le regole) a queste macchine posteggiate in divieto di sosta, oppure intervenire sugli altri aspetti segnalati.

Alcuni anni fa la presenza di controlli e pattuglie era sicuramente maggiore e più visibile, ricordo personalmente di aver lasciato la macchina davanti alla chiesa per pochi minuti per recuperare in casa alcune cose, e di essermi subito trovato sul parabrezza la multa di una zelante vigilessa a cui non ho potuto opporre scuse.

Questo influisce su quello che viene chiamata la “certezza della pena”, se infrango le regole (piccole o grandi che siano)  vengo punito, oggi abbiamo invece la “certezza dell’impunità”, e questo non può che portare ad un degrado sempre maggiore della nostra (una volta..) bella città.

E.B. (Lettera firmata)

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