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Al Direttore | 18 febbraio 2025, 07:00

Racconigi e il nodo del sottopasso, il Comitato: “Scelte unilaterali e dubbi collettivi”

I rappresentanti dell'organizzazione “Per un sottopasso sostenibile” criticano la scelta della Giunta Oderda e chiedono trasparenza sulle decisioni prese senza il coinvolgimento del Consiglio comunale e della cittadinanza

Il passaggio a livello di via Caramagna a Racconigi dove è prevista la costruzione del sottopasso

Il passaggio a livello di via Caramagna a Racconigi dove è prevista la costruzione del sottopasso

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Direttore,

a Racconigi il delicato tema della chiusura dei quattro passaggi a livello presenti in città e della sostituzione con un solo sottopasso veicolare ed un sottopasso pedonale, dopo essere tornato in un limbo di silenzio, ora, con le prime settimane del nuovo anno, ha improvvisamente preso una piega che suscita preoccupazione e molte domande. 

Solo un paio di settimane orsono, con nostro comunicato, informavamo i cittadini dell’esistenza di problemi di tipo tecnico progettuale e del prolungarsi dell’incertezza su chi dovrà assumersi costi e responsabilità della gestione, a lavori ultimati, del sottopasso di via Caramagna. 

Orbene, trascorrono pochi giorni ed ecco che, sull’albo pretorio del Comune, si dà notizia della pubblicazione di una delibera di Giunta, in data 23 gennaio, con la quale il sindaco approva una bozza di convenzione proposta da Rete ferroviaria italiana (RFI) ed autorizza sé medesimo alla sua sottoscrizione. 

Prendiamo quindi atto che, al sindaco Oderda, questa bozza di convenzione va benissimo già così com’è, non c’è bisogno di cambiare neppure una virgola o apportare una qualsivoglia correzione, tant’è che viene subito approvata in Giunta. E questo è strano se si pensa, invece, al grande lavoro di negoziazione fatto, per esempio, dal Comune di Cavallermaggiore con RFI in identiche circostanze e documentato da molti articoli di giornale nei mesi passati. 

Constatiamo inoltre, con non poco stupore, che la delibera di Giunta sottrae la discussione della convenzione proposta da RFI dalla sede deputata che è il Consiglio comunale, così evitando il confronto con i gruppi di opposizione e soprattutto con i cittadini. Non vorremmo pensare che il sindaco Oderda tema il giudizio dei racconigesi e preferisca agire senza contraddittorio alcuno. 

Abbiamo quindi inoltrato un’istanza di accesso agli atti del Comune che, nei tempi di legge, ma senza particolare tempestività, ci sono stati consegnati solo pochi giorni fa. 

Dall’analisi di questa documentazione scopriamo che la Provincia di Cuneo, con nota in data 20 gennaio, ha espresso un parere negativo sul contenuto della bozza di convenzione redatta da RFI, ribadendo al Comune di Racconigi quanto noto, a tutti, da tempo e cioè la propria indisponibilità alla gestione del sottopasso. 

Trascorrono appena tre giorni dalla nota della Provincia e di tutta risposta, la Giunta di Racconigi che, ricordiamo, è composta, oltre che dal sindaco, dal solo vicesindaco Alessandro Tribaudino e dall’assessora al commercio Annalisa Allasia, approva la bozza di convenzione proposta da RFI e trasmette la delibera alla Provincia, chiedendo che questa provveda anch’essa e al più presto, alla sua approvazione. 

Il tutto quando è ben chiara e risaputa la contrarietà della Provincia sul punto, ancora ribadita al Comune appena quattro giorni prima! 

Dalla lettura del testo accompagnatorio emergono anche modalità e toni irrituali laddove, il sindaco Oderda, rivolgendosi direttamente alla persona del presidente Robaldo, che invero conosciamo quale figura garbata, equilibrata e rispettosa dei ruoli istituzionali, riferisce di “meri bizantinismi” allo scopo di ritardare la firma della convenzione e non meglio specificate “responsabilità” in caso di mancato inizio dei lavori. 

Quindi, per riassumere, ora che i nodi sono venuti al pettine, potrebbe sembrare che il sindaco Oderda stia attuando una “prova di forza” sia verso il Consiglio comunale racconigese, escludendolo dalla discussione e approvazione della convenzione e sia verso la Provincia di Cuneo, chiedendole di firmare un documento che non trova riscontro positivo nei pareri tecnici che, da anni, la Provincia stessa ha espresso attraverso atti di evidenza pubblica. 

Se non fosse che la questione dei sottopassi è cosa assolutamente seria per i racconigesi, verrebbe da pensare alla trama di un film. 

Ci domandiamo quindi, perché il sindaco ha accettato un sottopasso dimensionato con le caratteristiche di una strada extraurbana provinciale, che però si porta dietro un serie di problematiche quando viene calata in un contesto urbano, dimensionalmente assai ridotto, come quello di via Caramagna? 

Perché il sindaco ha ignorato le proposte migliorative raccolte tra i cittadini, prima tra tutte la riduzione dell’altezza del sottopasso quando si comprendeva che i costi di gestione di un’opera, sovradimensionata per il paese, non sarebbero potuti rientrare nelle possibilità gestionali della Provincia? 

Perché, anziché affrontare questi argomenti, il sindaco ha taciuto per quattro anni tutti i risvolti di un’opera strategica per la città, che, se mal realizzata, si trasformerà in “boomerang” per l’intera nostra collettività? 

Perché la Giunta ha autorizzato il sindaco Oderda alla firma della convenzione proposta da RFI quando, per casi analoghi, negli altri Comuni e anche in Provincia l’autorizzazione è sempre passata attraverso una delibera di Consiglio? 

Queste sono le domande che vorremmo porre pubblicamente al sindaco, nell’esclusivo interesse dei cittadini racconigesi; per questo ci aspetteremmo un nuovo incontro informativo pubblico, ma temiamo che la nostra richiesta cadrà ancora una volta nel silenzio. 

Sulla questione, invece, il Comitato non rimarrà silente e proseguirà la propria attività d’informazione aperta ai cittadini dandone ogni volta comunicazione anche agli organi di stampa. 

Con viva cordialità.

Luigi Reynaudo, Presidente Comitato di cittadini “per un sottopasso sostenibile”

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