L’antivigilia dell’80esimo anniversario della Liberazione, un ordine del giorno sul tema della Resistenza, proposto dal gruppo di minoranza di centrosinistra “Spazio Savigliano”, ha animato la parte finale della seduta del Consiglio comunale di martedì sera 23 aprile.
Un odg nel quale i tre consiglieri di centrosinistra, Giorgia Seliak, Paolo Tesio e Giacomo Calcagno chiedevano al Consiglio di stigmatizzare e condannare le affermazioni di Guido Giordana (rese di pubblico dominio da organi di stampa) sul carattere “divisivo” della Resistenza.
Alberto Pettavino, a nome della maggioranza, ha detto di condividere nella sostanza il testo, ma di non poter accettare l’esplicito riferimento al sindaco di Valdieri.
Pettavino ha chiesto di emendare questi riferimenti e il suo giudizio è stato condiviso dal collega Gianluca Zampedri.
Di diverso tenore la posizione di Maurizio Occelli, esponente di Fratelli d’Italia, il quale – ribadendo la sua amicizia col sindaco del paese della valle Gesso e ritenendo l’ordine del giorno strumentale – ha affermato che “non si possono associare Resistenza e Costituzione”.
“Il fascismo è morto 80 anni fa e il tema,dopo tanto tempo, continua ancora ad essere divisivo. Sono d’accordo a condannare ma perché - si è chiesto – non facciamo la stessa cosa anche col comunismo?”
Ha replicato Seliak, prima firmataria, “non è accettabile l’offuscamento della memoria, specie se proviene da un rappresentante delle istituzioni”.
Le parole di Occelli hanno determinato la replica del consigliere Tesio, il quale ha contestato questa tesi evidenziando come “la Costituzione sia nata dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione e i due temi siano dunque interconnessi”.
È intervenuto a questo punto il sindaco Antonello Portera.
“Dissento da Occelli e da quanto ha espresso il sindaco di Valdieri, ma non me la sento – ha detto - di impedire ad altri di esprimere le loro opinioni. In questa sede istituzionale noi rappresentiamo Savigliano, il sindaco di Valdieri – ha affermato – ne risponde davanti ai suoi concittadini”.
Ha ancora aggiunto Portera: “Così com’è formulato l’odg rappresenta un atto di ostilità di una comunità cittadina verso un’altra comunità, per questo – ha detto in aula – chiedo ai proponenti di ritirarlo e rimodularlo in modo da arrivare ad un’approvazione condivisa. Il testo – ha ribadito – si rivela esso stesso divisivo nella sua formulazione”.
I tre consiglieri di Spazio Savigliano, Seliak, Tesio e Calcagno insieme all’ex sindaco Giulio Ambroggio non hanno però accettato la proposta e hanno chiesto che venisse messo in votazione nella sua stesura originaria.
Conclusione: l’ordine del giorno è stato respinto.