Tre giorni, 130 ragazzi, 20 accompagnatori. Da Alba a Roma, per vivere il Giubileo degli adolescenti e riscoprirsi pellegrini in un tempo di grandi domande e cambiamenti. Dal 25 al 27 aprile, i giovani della diocesi hanno percorso le strade della capitale, partendo dalla Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura fino a piazza San Pietro, in un viaggio che ha intrecciato fede, amicizia e crescita personale.
La memoria di Papa Francesco e l'esperienza storica del suo funerale hanno accompagnato ogni passo del pellegrinaggio. I ragazzi hanno partecipato con emozione al clima di raccoglimento che ancora avvolge Roma, sentendosi parte di una comunità universale in cammino verso un futuro da costruire.
Non solo preghiera, ma anche dialogo e riflessione. La Giornata Marelliana, momento di incontri e sorrisi, ha dato spazio al confronto su temi vicini alla vita quotidiana dei giovani: il senso di appartenenza, il valore della speranza, il coraggio di scegliere.
"Un cammino di fede e amicizia che ci resterà nel cuore", raccontano dalla Diocesi di Alba, sottolineando come il termine "pellegrini" abbia assunto in questi giorni un significato più profondo: quello di chi sceglie di mettersi in cammino, con la voglia di credere ancora, di cercare risposte, di progettare insieme.