Mauro Calderoni, consigliere regionale del Partito Democratico, ha depositato oggi (10 giugno) un’interrogazione urgente per portare all’attenzione della Giunta regionale il grave squilibrio territoriale nell’offerta formativa degli “Its Academy – Istituti tecnologici superiori” in Piemonte, con particolare riferimento alla provincia di Cuneo. «Gli Its rappresentano una straordinaria opportunità per i giovani diplomati e per il tessuto produttivo locale – spiega Calderoni –. Peccato che, a oggi, la provincia di Cuneo sia di fatto esclusa da questa rete formativa, mentre il grosso dell’offerta si concentra nell’area metropolitana torinese e in poche altre zone».
Nella sua interrogazione, Calderoni denuncia la mancanza di sedi operative degli Its nel Cuneese, nonostante la forte vocazione industriale e manifatturiera del territorio, e richiama il confronto con altre regioni – come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – che hanno invece puntato su una presenza capillare degli Its in tutti i capoluoghi di provincia. «La nostra provincia – aggiunge il consigliere – vanta un’elevata densità di imprese, una forte propensione all’export e una marcata richiesta di profili tecnici specializzati. Ignorare questi dati significa penalizzare i nostri giovani e le nostre aziende».
Calderoni chiede alla Giunta di rivedere i criteri di programmazione dei corsi Its, premiando l’attivazione di nuove sedi anche fuori Torino e destinando parte delle risorse disponibili – 3,74 milioni di euro previsti per il biennio 2024–2026 – a iniziative che favoriscano l’equilibrio territoriale. Infine, l’interrogazione sollecita un chiarimento sulle modalità con cui sono stati valutati i fabbisogni locali prima di definire l’offerta regionale, e propone un cambio di passo: «La Regione non può continuare a ignorare la seconda provincia del Piemonte per estensione e forza produttiva. Serve un investimento deciso per garantire pari opportunità di accesso alla formazione post-diploma a tutti i ragazzi del territorio».