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Attualità | 23 dicembre 2025, 20:32

Proposta di legge Zuncheddù, a Mondovì si raccolgono firme per le vittime di ingiusta detenzione

L'iniziativa popolare promossa dal Partito Radicale chiede un assegno per chi, assolto dopo il carcere, resta anni senza sostegno in attesa del risarcimento

Immagine di repertorio

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Sarà presentata domani, mercoledì 24 dicembre alle ore 15.30, la proposta di legge di iniziativa popolare "PDL Zuncheddù". L'appuntamento è nella Sala Bianca del Palazzo Comunale di Mondovì, in corso Statuto 15.

La proposta, promossa dal Partito Radicale, punta a garantire una provvisionale economica a chi, al termine di un processo, viene assolto dopo aver subito una detenzione ingiusta. L'assegno verrebbe erogato dal momento dell'assoluzione fino alla sentenza definitiva di risarcimento del danno: un arco di tempo che può protrarsi anche per sei, otto, dieci anni, durante i quali le vittime di errori giudiziari si trovano spesso senza mezzi di sostentamento, costrette a rivolgersi alla Caritas o a dipendere dalle famiglie.

Sono circa mille ogni anno i casi di ingiusta detenzione riconosciuti in Italia, con risarcimenti che arrivano tardivamente e a costi esorbitanti per lo Stato.

La campagna di raccolta firme – che si chiude a dicembre – porta il nome di Beniamino Zuncheddù, protagonista di uno dei casi più eclatanti nella storia giudiziaria italiana. Il giovane pastore sardo fu accusato ingiustamente di un triplice omicidio avvenuto a Sinnai, in provincia di Cagliari, l'8 gennaio 1991. A causa di indagini lacunose e denunce false, Zuncheddù ha trascorso oltre 32 anni in carcere prima di essere definitivamente assolto dalla Corte d'Appello di Roma il 26 gennaio 2024 per non aver commesso il fatto.

La conferenza è organizzata dall'Associazione Marco Pannella con la Camera Penale del Piemonte Occidentale e Valle d'Aosta "Vittorio Chiusano". Interverranno Luca Robaldo, sindaco di Mondovì e presidente della Provincia di Cuneo; l'avvocato Matteo Ferrione, componente del Consiglio Direttivo della Camera Penale; Bruno Mellano, già Garante dei Detenuti della Regione Piemonte e iscritto all'Associazione Marco Pannella.

Durante la conferenza pubblica sarà possibile sottoscrive la proposta di legge di iniziativa popolare, per la quale occorre depositare almeno 50.000 firma autenticate e certificare entro il 31.12.2025 al fine di poterla depositare all’attenzione del Parlamento (https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/2000002).

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