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Politica | 23 dicembre 2014, 14:35

Acqua pubblica, ne ha discusso il consiglio comunale di Cuneo

Sollecitati da una interrogazione del consigliere Fierro, sostenuta anche dal consigliere Garelli, i consiglieri hanno approfondito a lungo l'argomento

Acqua pubblica, ne ha discusso il consiglio comunale di Cuneo

Nella stessa giornata nella quale l'A.ATO4 ha eletto presidente e vicepresidente, il Consiglio Comunale di Cuneo ha ampiamente discusso della gestione pubblica dell'acqua.

Sollecitati da una interrogazione del consigliere Fierro, sostenuta anche dal consigliere Garelli, i consiglieri hanno approfondito a lungo l'argomento. L'interrogazione, rivolta al sindaco, chiedeva se nella sede della Conferenza d'Ato4 e nelle altre sedi istituzionali, avesse onorato l'impegno conferitogli dal Consiglio lo scorso 27 novembre, con la votazione dell'ODG a sostegno della gestione pubblica di ACDA. Impegno che veniva contraddetto da una dichiarazione rilasciata ad un settimanale locale.

Il sindaco che per altri impegni non aveva potuto partecipare alla conferenza, aveva delegato a rappresentarlo il consigliere Lerda e come presidente della provincia il sindaco di Caraglio Giorgio Lerda. E' stato proprio il primo a prendere la parola per confermare che in quella sede, come rappresentante dell'area omogenea cuneese ha portato e porterà avanti l'impegno per la costituzione di un gestore totalmente pubblico per tutto il territorio provinciale, ma che questo lavoro non è reso affatto semplice dalle posizioni assunte da altri rappresentanti di aree omogenee oggi gestite da società miste o private.

Proprio quel lavoro politico che il Comitato chiede da anni ma che non è mai partito seriamente: a lui diciamo che non ci siamo “convertiti sulla via di Damasco” al sostegno della SpA totalmente pubblica, ma che in questa
precisa fase indotta da scellerate scelte nazionali, la nostra pragmaticità ci porta a percorrere realisticamente la strada più prossima alla vera gestione pubblica voluta dai cittadini. Abbiamo poi sentito, con molta soddisfazione, i consiglieri Demichelis e Noto chiedere scusa ai loro elettori ed
a tutti i cittadini cuneesi, per il loro “mancato voto” favorevole all'ODG del 27 scorso.

Voto “politicamente” rettificato (formalmente non mutabile), in un “SI” convinto. Ci auguriamo che al livello provinciale del PD, loro partito di appartenenza, venga presto presa una analoga posizione. Altri consiglieri sono poi intervenuti, in particolare Lauria, per rammentare al sindaco come sia fondamentale
portare avanti gli impegni votati in consiglio comunale, pena un ulteriore svilimento dell'assise.

Il sindaco Borgna nella sua risposta finale ha dapprima esordito con un dichiarato sostegno “senza se e senzama” alla gestione totalmente pubblica ed  ha assicurato che il suo operato in tutte e due le vesti, sarà orientato in
tal senso. Orientamento che vorrebbe portare alla scelta gestionale di affidamento in-house ad un azienda totalmente pubblica, per tutto il territorio della provincia. Ha poi però concluso che se il volere degli amministratori dell'altra parte della provincia sarà quello do avere una società mista con socio privato scelto con gara di appalto, si procederà poi a vendere la quota di minoranza della società pubblica precedentemente affidataria. Posizione che ha confermato pienamente i dubbi sollevati dall'interrogante e riportati nella intervista sopra ricordata.

Signor sindaco, a parte la fattibilità giuridica di scegliere prima una forma gestionale per poi passare ad un'altra, ritiene proprio che sia questo il volere dei cittadini che votarono SI al referendum del 2011?

Cioè quello di fare una operazione puramente formale in direzione della gestione totalmente pubblica per poi cederne il controllo operativo ad un gestore privato operante sul mercato?

Noi crediamo di no e continueremo la nostra azione che dal 2011 abbiamo chiamato “IL MIO VOTO VA RISPETTATO”.

COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE: tel.3893455739
mail: comitato.cuneese@acquabenecomune.org

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