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Cuneo e valli | 30 maggio 2016, 09:43

Approvato il bilancio di previsione 2016 del Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira

Pareggia sulla ragguardevole cifra di 5.958.000 euro. Le entrate provengono in massima parte dalla Regione ed inoltre dai Comuni consorziati, dall’Asl Cn1 per le attività socio-assistenziali a rilievo sanitario e da contributi di fondazioni bancarie ed altri enti privati

Approvato il bilancio di previsione 2016 del Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira

Il bilancio di previsione 2016 del Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira è di 5.958.000 euro.

Le entrate provengono in massima parte dalla Regione ed inoltre dai Comuni consorziati (per circa il 20 per cento del totale), dall’Asl Cn1 per le attività socio-assistenziali a rilievo sanitario e da contributi di fondazioni bancarie ed altri enti privati.

In particolare, per quanto riguarda le quote pro capite versate dai Comuni, la quota per i Comuni con meno di 1.000 abitanti è di 20 euro, per i Comuni con abitanti tra i 1.001 e i 5.000 è di  22 euro, la quota  per i Comuni con più di 5.000 abitanti è di 23 euro.

Ciascun Comune consorziato riceve in servizi molto di più di quanto eroga in quota di partecipazione. Il rapporto è infatti in media sull'intero territorio di 1 a 5,6. Dati unanimemente riconosciuti come ottimali.

L’ente con sede a Dronero si occupa dell’assistenza sociale e assistenziale di una popolazione di 40 mila abitanti, residenti in comuni la maggior parte dei quali ha una popolazione inferiore ai mille residenti (15 su 22).

“Il bilancio 2016 – spiega la presidente del (cda) Consiglio di Amministrazione dell’ente, Alessandra Boccardo – ci permette di mantenere il livello dei servizi e di individuare alcuni nuovi progetti, per andare incontro alle richieste dell’utenza sempre più pressanti, soprattutto negli ambiti del lavoro, della famiglia, dell’integrazione dei migranti, dell’invecchiamento della popolazione ed aumento degli anziani non autosufficienti”.

“Per esempio, grazie ad un contributo specifico della Fondazione Crc – annuncia Boccardo – abbiamo appena avviato un progetto di sostegno alle famiglie in difficoltà economica dal titolo Vansé, che ha come obiettivo aiutare le persone ad essere protagoniste del proprio miglioramento ”.

“Possiamo ora  – conclude la presidente – , con questo  bilancio, essere di nuovo un po’ più sereni rispetto al recente passato sull’assegnazione dei trasferimenti  regionali; abbiamo infatti in corso un rapporto molto collaborativo con l’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari, anche se rimane ancora da auspicare una maggiore puntualità nell’erogazione dei trasferimenti per poter contare su una programmazione certa”.

Al 1 gennaio 2015 il Consorzio aveva in carico 1.478 nuclei familiari per un totale di 3.221 persone così suddivise: 589 minori non disabili, 33 minori disabili, 1.615 adulti non disabili, 248 adulti disabili, 263 anziani autosufficienti, 373 anziani non autosufficienti.

Dal grafico riepilogativo della ripartizione tra missioni/programmi dell’esercizio 2016 si individuano come principali impegni gli interventi per la disabilità (46%), per gli anziani (26%), per i diritti sociali, politiche sociali e famiglia (14%), per i minori (10%).

Tra gli obiettivi operativi più importanti contenuti nel documento finanziario, oltre al mantenimento dei servizi in atto si segnalano la piena attuazione della Riforma della Contabilità, la cosiddetta “armonizzazione contabile” e il passaggio ad un nuovo sistema informativo sociale.

C.S.

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