Saluzzo, al teatro civico Magda Olivero, un giallo “da morir dal ridere”

Parte la rassegna teatrale del comune di Saluzzo, nel teatro civico Magda Oliver di via Palazzo di città. In scena giovedì 20 ottobre alle 21, la Compagnia “Primoatto” con il giallo comico di Corrado Vallerotti “La stupidità dell’uomo comune”.

Lo spettacolo, reduce da successi sui palcoscenici del territorio, compreso quello saluzzese del debutto, il gennaio scorso è portato in scena con la collaborazione dell’Associazione “I sogni dei bambini” e ne firma la regia lo stesso Vallerotti.  

Il cast artistico è formato da Mario Bois, Annachiara Busso, Alessio Giusti, Christian Larosa e Elena Richard.

Prevendita biglietti  10 euro per gli interi e di 5 euro per i ridotti, presso l’Ufficio Turistico di Saluzzo, in piazza Risorgimento : ancora domani martedì 18 e mercoledì 19ottobre dalle 16 alle 18. Biglietti acquistabili al botteghino la sera dello spettacolo

Tutto l’incasso della serata andrà a favore dell’associazione “I sogni dei bambini” di Saluzzo.

"Che cosa si può fare in uno chalet di montagna, isolato, lontano da occhi indiscreti?" E’ la domanda a cui risponde la trama dello spettacolo - "Una cena galante, un tranquillo week end fra amici a parlare di donne o calcio, una serata in famiglia, una riunione di lavoro, ma anche pianificare la prematura dipartita di una moglie, di un’amante, di un socio d’affari, un marito, un sedicente avvocato o perché no? Leggere un buon libro.

Ma che cosa può succedere se si vogliono fare tutte queste cose contemporaneamente? E se magari il libro che vogliamo leggere si intitola “La stupidità dell’uomo comune” e sembra poter descrivere il futuro? E se magari uno sconosciuto bussa improvvisamente alla nostra porta? E se magari… La serata diventasse un giallo da “morire” dal ridere?.

"Questo spettacolo nasce come una sfida - racconta il regista - riuscire a sorprendere continuamente il pubblico, spiazzarlo, cambiargli ad ogni istante le carte in tavola, ogni volta che gli viene raccontata una cosa un minuto dopo togliergli ogni certezza, ma contemporaneamente fornirgli tutti gli elementi per scoprire l’assassino prima della fine, in quel sorprendente finale, nel quale finalmente si gioca a carte scoperte.

Anche perchè “La stupidità dell’uomo comune” alla fine è un giallo, comico, pieno di trovate divertenti e di gag ma pur empre un giallo, con un assassino, una vittima, e, tra una risata e l’altra, un colpevole da scoprire. Ma nulla è come sembra".