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Agricoltura | 19 marzo 2018, 20:45

Coldiretti Piemonte: con +6,6% di boschi made in piemonte bene l'ok al Testo Unico Forestale

1 milione di ettari la superficie arborea piemontese e quasi 1 miliardo di alberi

Immagine di repertorio

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Approvato il Testo Unico Forestale da parte del Consiglio dei Ministri con il quale potrebbero nascere nuovi posti di lavoro, fino a 35 mila, grazie ad una migliore gestione dei boschi che, ad oggi, coprono una superficie record di 10,9 milioni di ettari. L’Italia non è mai stata così ricca di boschi, ma a differenza del passato si tratta di aree senza alcun controllo e del tutto impenetrabili ai necessari interventi di manutenzione e difesa, mettendo a rischio i territori.

Il Piemonte è la regione che ha la più ampia superficie forestale arborea in Italia con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932 mila ettari. In questi ultimi vivono quasi 1 miliardo di alberi e sono presenti 52 specie arboree e 40 specie arbustive con una grande variabilità di composizione e struttura. Negli ultimi quindici anni si è registrato un incremento di 44.740 ettari (4,6%), dato da un aumento per i soli boschi di 57.854 ettari pari al 6,6%.

“Con l’approvazione del Testo Unico, fortemente voluta da Coldiretti e Federforeste, si va a riconoscere che solo i boschi gestiti correttamente assolvono al meglio a funzioni importanti per la società, come la prevenzione dagli incendi, dalle frane e da alluvioni o l'assorbimento del carbonio, facilitando le attività ricreative ed il benessere - sottolineano Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. I boschi, se valorizzati con pratiche di gestione sostenibile, possono rappresentare un fondamentale strumento di investimento nella crescita dell’indotto produttivo ad esso collegato, garantendo così lo sviluppo socio-economico delle aree marginali, rurali e di montagna. Sarà uno strumento utile anche per incentivare – concludono Cabiale e Rivarossa - in Piemonte la filiera legno e valorizzare il nostro patrimonio boschivo che, come evidenziano i dati, fa arrivare la nostra regione in vetta alla classifica con la più ampia superficie forestale arborea a livello nazionale”.

c.s.

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