Al Castello Rosso di Costigliole Saluzzo l'assemblea annuale dei soci di Confagricoltura Cuneo tra bilancio delle attività svolte e progetti per quelle future, il tema su cui si è sviluppato il tradizionale convegno quest'anno è stato il cambiamento nelle varie declinazioni.
“Coltivare il cambiamento: innovazione e sostenibilità nella gestione delle imprese agricole”, questo il titolo scelto per affrontare i temi di attualità per il settore trattati dai rispettivi relatori, ciascuno per la propria competenza.
Ad aprire i lavori l'introduzione e i saluti istituzionali del presidente Enrico Allasia, insieme al direttore Roberto Abellonio.
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“Con il tema scelto per l’assemblea pubblica di quest’anno – ha spiegato Allasia - vogliamo mettere in luce come, di fronte a tutti i cambiamenti che stanno interessando l’agricoltura, sia necessario sempre più volgere lo sguardo all’innovazione e seguire un percorso che accompagni il settore verso una continua evoluzione. Purtroppo, non tutte le parti sono in linea sulle strategie da seguire, così negli ultimi 20 anni, ad esempio, abbiamo perso terreno sulla ricerca, penso alle TEA, anche a causa di una certa miopia delle scelte politiche. Lo stesso vale per le prescrizioni di riduzione dell’uso dei fitofarmaci, senz’altro da perseguire, ma servono alternative che al momento le aziende purtroppo non hanno. Anche in merito ai parametri ESG legati alla sostenibilità dell’attività imprenditoriale capiamo le esigenze ambientali, che devono però sposarsi in modo più funzionale con quelle delle imprese. In ultimo, occorre una seria riflessione sulla PAC, che così come è impostata non funziona: a fronte di circa 800mila domande processate a livello nazionale, oltre la metà non supera i 1.250 euro l’anno e il contributo medio è di 662 euro. Segno evidente che la politica europea non riesce più a sostenere oggi lo sviluppo reale del comparto. In questo scenario, segnato anche da continue e preoccupanti tensioni internazionali, la Confagricoltura di Cuneo, che da dieci anni ho l’onore di guidare, è cresciuta ottenendo risultati importanti. Di questo non posso che ringraziare gli associati e l’intera struttura, dal Consiglio alla Direzione al personale tutto. Negli ultimi mesi - ha concluso Allasia -molte sono state le nuove iniziative promosse, a partire dalle diverse prove dimostrative in campo, orientate alla pratica e alla dimostrazione concreta per far ‘toccare con mano’ soluzioni, tecniche e tecnologie utili e applicabili da parte degli imprenditori agricoli”.
L'agricoltura risulta tra i settori maggiormente esposti ai cambiamenti sia sotto il profilo delle risorse umane sia sotto quello dell'innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale. In costante ricerca e adattamento, messo a dura prova dalle progressive normative, la sfida è quotidiana. L'associazione di categoria in questo contesto si inserisce come risorsa e affiancamento per gli agricoltori che volessero rimanere informati. Un mondo sempre meno improvvisato per cui occorre preparazione oltre alla passione.
L’imprenditrice agricola e divulgatrice Deborah Piovan ha spiegato come le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) siano uno strumento strategico per la sostenibilità, soffermandosi su tre recenti sperimentazioni in campo: la prima su pomodoro San Marzano indotto ad una maggior tolleranza a stress biotici e abiotici (DISAFA) e la seconda su pomodoro Ailsa Craig per aumentare la resistenza a orobanche (CREA) e la terza su melo di varietà Gala che, mediante cisgenesi, ha ridotto l’impiego di agrofarmaci e aumentato la tolleranza alla ticchiolatura (Fondazione Edmund Mach). Ha concluso ricordando l’importanza di difendere l’innovazione genetica e di comunicare nel modo corretto il tema delle TEA, per non assecondarne un racconto superficiale e/o deviante.
Nel suo intervento, Ivano Valmori, direttore responsabile della rivista online AgroNotizie, ceo di Image Line e accademico corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, ha illustrato la difesa delle colture e i relativi adempimenti per la Pac. Si è concentrato principalmente sul Quaderno di campagna dell’agricoltore (QDCA) e sul Regolamento di Esecuzione UE 2023/564 che stabilisce il contenuto e il formato dei registri sui prodotti fitosanitari tenuti dagli utilizzatori, standardizzando le informazioni da registrare e promuovendo la digitalizzazione dei registri. Il regolamento rappresenta un tassello della transizione digitale richiesta dalla Commissione Europea, che negli anni 2024 e 2025 ha visto un periodo di sperimentazione e adattamento e che diventerà obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2026, anche nei registri collegati al Fascicolo Aziendale, come in Italia con il QDCA. Ci si è soffermati, poi, sull’importanza del Piano Colturale Grafico (PCG), sul flusso dei dati dall’azienda alle diverse figure con cui si rapporta e sul ruolo di centri di assistenza, consulenti, tecnici, rivenditori e contoterzisti. Valmori ha concluso proponendo strategie ottimali per gestire i prodotti fitosanitari a magazzino, tenendo conto, ad esempio, dei repentini cambi di etichetta che ne modificano la destinazione e l’autorizzazione di utilizzo.
Presentato, infine, anche il progetto “Strumenti ESG per la valutazione della sostenibilità nel settore agricolo”, in collaborazione con Camera di Commercio di Cuneo, Banca CRS e Università degli Studi di Torino. La sostenibilità rientra, infatti, tra i criteri di valutazione degli istituti di credito e con questa iniziativa è possibile supportare gli agricoltori nell'adozione di buone pratiche e nella loro valorizzazione per poter dimostrare i meriti acquisiti. Ad illustrarlo si sono alternati Elisa Truant, professoressa ordinaria di Economia Aziendale UniTo e coordinatrice della sede di Cuneo, Marcello Bogetti, sociologo e consulente esperto IUSE Torino, Emanuele Regis, direttore generale di Banca CRS e Riccardo Masoero, referente ESG dell’istituto di credito.
In conclusione si è proceduto alla consegna degli “Aratri d’Oro” ad alcuni imprenditori associati, in onore dei risultati raggiunti nella propria attività e della fedeltà associativa.