Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Mino Taricco (Pd) sulle nomine ATC.
“Ho letto il comunicato di Mauro Calderoni e Massimo Scavino relativamente alle nomine del Consiglio Regionale per l’ATC di Cuneo. Ho già espresso a voce a Gino Garzino tutto il mio dispiacere per la sua mancata riconferma alla Vicepresidenza dell’ATC stessa, che avrebbe ampiamente meritato. In questi anni Garzino è stato indubbiamente il riferimento per le amministrazioni comunali, con il suo impegno quotidiano sui problemi e sui progetti e di questo gli siamo grati. Purtroppo la scelta dell’attuale maggioranza in Consiglio Regionale di accaparrarsi tutti i posti di responsabilità disponibili in una logica di mero esercizio del potere e di pura soluzione dei problemi interni ai partiti, ignorando ogni forma di rispetto per il lavoro e le qualità espresse, ha reso impossibile la continuità di detto impegno. Questa scelta porterà, per la prima volta, la maggioranza in Consiglio Regionale ad esprimere sia il Presidente sia il Vicepresidente dell’ ATC della provincia di Cuneo. A conclusione della passata legislatura regionale si è modificato il Regolamento di funzionamento del Consiglio con un accordo tra tutti i Gruppi Consiliari con l’obiettivo di mettere in condizione chi governava di avere maggiori strumenti decisionali e di poter rispondere della propria azione di governo. L’arroganza dell’attuale maggioranza ha purtroppo trasformato questo in uno strumento di accaparramento partitico. La nuova normativa prevede poi un solo Consigliere alle opposizioni per ogni ATC, e in una logica di accordo regionale, per la provincia di Cuneo il Consiglio Regionale ha eletto Mario Cismondi, su indicazione dell’ UDC. Spiace che ci siano sempre persone, anche purtroppo nel PD, che non perdono occasione per cercare di cavalcare tutto in una logica di lotta interna al proprio partito. Credo tutti dovrebbero avere maggior senso di responsabilità e di consapevolezza degli sforzi necessari per trovare comunque accordi che sappiano prospettare soluzioni ai problemi, e in questo senso voglio comunque esprimere tutto il mio apprezzamento al capogruppo regionale Aldo Reschigna per il grande lavoro svolto. Servirebbe cominciare a trovare maggior spazio per un’idea di politica che rispetti i luoghi e gli Enti che sono dalla legge preposti e incaricati di nominare e indicare chi è chiamato ad amministrare in rappresentanza della collettività".











