Venerdì 9 novembre lo scrittore Franco Piccinelli ha presentato per la prima volta al pubblico il suo nuovo libro “La felicità sotto casa”, edito da Araba Fenice. Lo ha fatto nel corso di una serata organizzata dal consigliere regionale Federico Gregorio, che ha dialogato con l’autore spaziando dalla storia personale di Piccinelli agli aneddoti legati a Sigismondo Spina, protagonista del libro.
Il teatro di Narzole, gremito, “ha accolto Franco Piccinelli con il calore che si riserva ai vecchi amici – commenta Gregorio –. Sono venute persone da ogni parte della provincia, non solo per la curiosità verso il nuovo libro, ma anche per dialogare con uno degli autori più rappresentativi e brillanti del nostro territorio”.
Franco Piccinelli, nato 78 anni fa a Neive, è una delle più grandi firme del giornalismo italiano, e la sua carriera letteraria gli è valsa i più prestigiosi premi nazionali, quali ad esempio il Bancarella, il Viareggio, il Pavese, il Mediterraneo. Eppure definisce se stesso “un contadino, non per estrazione familiare – precisa Piccinelli – ma per mentalità. Il territorio in cui sono nato e cresciuto, le tradizioni, le dinamiche delle famiglie e dei paesi: tutto passava per la vita contadina”.
Alle memorie personali più spassose si sono affiancati i ricordi di alcuni momenti significativi della vita dell’autore, in particolare il drammatico attentato che subì nel 1979 quando, direttore della redazione giornalistica Rai di Torino, venne gambizzato dai terroristi delle Brigate Rosse. “Devo la mia vita ai Carabinieri, che sono stati i primi a soccorrermi – ha ricordato Piccinelli –. Da allora ho compreso che nella vita non va mai sprecata la possibilità di dare spazio ai sentimenti, di accoglierli, coltivarli: questa è la vera forza di un uomo”. Nel corso della serata una corale di sette elementi, coordinati dal braidese Valter Bergesio, ha proposto intermezzi musicali con canti della tradizione piemontese. Al termine dell’incontro i presenti hanno avuto modo di intrattenersi ulteriormente con Piccinelli.















