Sabato 22 febbraio, alle ore 11, a Racconigi, in via Principe Amedeo 1, l’Automobile Club Cuneo inaugura la propria autoscuola (in partnership con l’istruttore di guida Corrado Argeri). La scuola guida si aggiunge alle quattro a marchio Aci già presenti sul territorio provinciale nei comuni di Alba, Boves, Fossano e Verzuolo. La nuova autoscuola di Racconigi integrerà la tradizionale didattica con l’ausilio di un simulatore di guida ribattezzato ‘Ready2Go’, allo scopo di formare una nuova generazione di guidatori con una spiccata cultura della sicurezza e della prevenzione. Questi i recapiti: tel. 0172/86547 - e-mail: info@autoscuolaracconigi.it.
“Dopo molte difficoltà burocratiche finalmente riusciamo a dare vita a questa nuova attività a Racconigi - afferma Giuseppe De Masi, direttore dell'Automobile Club Cuneo -. Si tratta di un nuovo modo di fare autoscuola: grazie al metodo ‘Ready2go’ dell'Aci, potremo essere più vicini ai ragazzi e alle loro famiglie facendo della sicurezza e dell’educazione stradale uno dei capisaldi della nostra attività, focalizzata sull’insegnamento del corretto modo di condurre l'auto, la moto o il motorino”. L'autoscuola Aci Cuneo di Racconigi sarà operativa per il rilascio di tutte le categorie di patenti di guida, corsi per il recupero punti, rinnovo di patente e tanto altro ancora. Tutte le mattine la scuola guida sarà aperta per ripassare le nozioni e correggere i test. Inoltre, sarà possibile scaricare l’App ufficiale per effettuare i quiz direttamente sullo smartphone.
Sono già quattro, in provincia di Cuneo, le autoscuole dotate del simulatore di guida sicura ‘Ready2go’, che si può provare gratuitamente con l’assistenza qualificata di un operatore. “Con ‘Ready2go’, i futuri neo-patentati saranno chiamati a prestare attenzione a quei comportamenti scorretti che sono causa di incidenti – aggiunge Brunello Olivero presidente dell’Automobile Club Cuneo -. Impareranno a gestire situazioni particolari, anomale o pericolose, come in caso di guasto o incidente. Con ‘Ready2Go’ vogliamo offrire ad una nuova generazione di automobilisti una formazione sicuramente al passo con i tempi, impiegando supporti didattici tecnologici e parlando ai ragazzi con il loro linguaggio, perché sulla sicurezza deve giungere un messaggio di educazione civica e non di repressione”.