Cossano Belbo: Commemorazione del centenario della 1^ Guerra Mondiale

In occasione del centenario del Primo conflitto mondiale, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cuneo,  ha deciso di ricordare i 19 caduti, appartenenti al loro Corpo Militare, donando, in una pubblica cerimonia una Medaglia d’Argento ed una pergamena ai famigliari dei soldati uccisi. Nei giorni precedenti era giunta all’Amministrazione Comunale di Cossano Belbo la notizia che,  tra i 19 caduti, risultava  anche un cittadino cossanese ovvero Bazzano Giovanni classe 1886  caduto per malattia sul fronte albanese. L’ufficio anagrafe del Comune langarolo ha svolto i dovuti accertamenti, scoprendo che si trattava del prozio del Sindaco Mauro Noè.  Il Bazzano Giovanni partì nel 1915 per il fronte di guerra lasciando a casa la moglie e tre figli di cui 2 maschi ed una femmina. Rimasto ucciso nel corso del conflitto, non fece più ritorno al suo paese, lasciando una vedova e tre orfani. Il fratello Francesco classe 1899, anche lui partito per la guerra, tornò incolume e per porre rimedio, sposò la cognata, da cui ebbe 3 figli, di cui un maschio e due femmine. Una di queste, già deceduta, era la mamma dell’attuale Sindaco di Cossano Belbo. Particolare tragico e scandaloso è che i due figli del Giovanni, nonostante fossero orfani di guerra, furono chiamati alle armi per la Seconda Guerra Mondiale, al posto di due cossanesi “ raccomandati “ e dalla missione in Russia non fecero più ritorno. Una famiglia che diede ingiustamente all’Italia un padre e due figli per dei conflitti che nessuno di loro riuscì a comprendere. Grazie alla sensibilità del Comandante Provinciale  della Guardia di Finanza di Cuneo, domenica è stata consegnata ai nipoti, ovvero i figli dell’unica figlia del caduto in guerra, presente anche il Sindaco Mauro Noè nella doppia veste di Amministratore e parente, il meritato riconoscimento ai valorosi soldati che diedero la loro vita sul fronte di guerra. Una cerimonia molto toccante e commovente che ha visto importanti storici ripercorre le tappe del terribile eccidio che ha visto andare alla morte centinaia di  migliaia di Italiani.