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Agricoltura | 14 ottobre 2015, 14:14

Attenti alla cimice asiatica! Tutte le informazioni per conoscerla, contenerla, combatterla

La Halyomorpha halys è la tanto vituperata cimice che sta spopolando nelle coltivazioni (anche) della Granda

Attenti alla cimice asiatica! Tutte le informazioni per conoscerla, contenerla, combatterla

La cimice asiatica (Halyomorpha halys) è un insetto segnalato per la prima volta in Italia nel 2012 che, nel corso dell’estate 2015, ha causato danni importanti su pero e su pesco negli areali produttivi delle province d'Italia.

Questa cimice è originaria della Cina e la si può osservare su molte specie sia coltivate che spontanee; è in grado di arrecare gravi danni alle produzioni agricole nel periodo primaverile-estivo e, dalla fine dell’estate e per tutto l’autunno, può creare disagi alla popolazione per la sua abitudine, con l'arrivo dei primi freddi, di aggregarsi per passare l’inverno all’interno di edifici come abitazioni, magazzini e garage.

Anche in Granda la presenza di questa "inquilina indesiderata" è stata riscontrata, con incidenza maggiore in aree d'altitudine più bassa; ma per combatterle, o almeno per contenerle, è necessario conoscerle.

La Halyomorpha halys si nutre di piante, non punge e non è pericolosa per l'uomo, emette una sostanza particolare che permette loro di concentrarsi in gran numero in punti riparati delle abitazioni per passare l’inverno in una sorta di letargo: se rimane all’aperto non sopravvive alle basse temperature invernali e, se disturbata, può emettere un odore sgradevole (come del resto tutte le altre cimici già presenti ne lnostro Paese).

Per eliminare le cimici presenti nelle abitazioni è consigliabile impiegare esclusivamente metodi naturali senza ricorrere all’uso di insetticidi, che risultano poco efficaci, necessitano di ripetute applicazioni e, se utilizzati in modo incontrollato nelle case, possono divenire dannosi per le persone.

Le strategie di controllo possono essere le più diverse: collocare zanzariere o reti antinsetto alle finestre, attorno ai comignoli dei camini non in uso, sulle prese d’aria e alle finestre dei sottotetti, sigillare, dove possibile, crepe, fessure e tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle cimici quali tubazioni, canalizzazioni, feritoie, profilati ed altre aperture.

La reazione più efficace alla presenza di una colonia di cimici si sostanzia nel'utilizzare strumenti di pulizia per la casa che emettono vapore e utilizzare l’aspirapolvere per raccogliere quelle che si trovano in posti più facilmente raggiungibili come soffitti e verande. E’ possibile anche usare bombolette di ghiaccio spray per fare cadere le cimici a terra prima di raccoglierle; una delle soluzioni più semplici è quella di immergere il contenitore utilizzato per raccoglierle in una bacinella d’acqua saponata per qualche minuto: il sapone impedisce loro di galleggiare causandone il rapido annegamento.

In seguito, le cimici morte possono essere smaltite nei contenitori dell'organico; mai gettarle nel water, in quanto l'acqua presente, se non saponata, non è sufficiente per annegarle.

Una piccola digressione sugli insetticidi.

Quelli ad uso domestico, assolutamente sconsigliati negli ambienti ad uso abitativo, possono essere utilizzati nelle seguenti situazioni: per il trattamento della parte esterna degli infissi, dove, oltre a eliminare le cimici eventualmente presenti, potrebbero svolgere una sorta di azione protettiva contro il loro ingresso nelleabitazioni, nei cassonetti dei serramenti o in altri punti critici solo ed esclusivamente se si lascia l’abitazione per alcuni giorni, sfruttando l’azione repellente di alcuni insetticidi come i piretroidi.

c.s.

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