Alessandria si conferma un campo ostico per le Cuneesi, anche oggi il tabù si è confermato: le ragazze del Cuneo hanno dovuto frenare la loro corsa frenetica accontentandosi di un pareggio senza reti. Il film della gara racconta delle alessandrine brave a spezzare il gioco delle biancorosse, ma soprattutto a impedire alla squadra allenata da Mister Petruzzelli di sviluppare trame di gioco e schemi. Le leonesse hanno creato, la cronaca parla di Moscia vicino al gol per ben 2 volte nel primo tempo, Mascarello pericolosa con un bel tiro respinto, senza considerare la clamorosa traversa colpita da parte di Alice Cama nella ripresa. Ma il Cuneo, sicuramente meno propositivo rispetto alle prime due uscite, ha sofferto il mancato arrivo del gol con il trascorrere del tempo, cadendo nella trappola di un Alessandria più interessato a conservare lo 0 a 0 che a proporre gioco. Le padrone di casa hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, portando a casa un punto preziosissimo. Il Cuneo adesso occupa la seconda posizione in classifica, l’Amicizia Lagaccio ha infatti vinto e sale sulla vetta della classifica. Il prossimo week end il campionato sarà fermo, ma le biancorosse saranno impegnate in Coppa Italia in casa contro l’Acqui.
Il Saluzzo invece conferma lo stato di forma: dopo la vittoria della scorsa settimana con il Torino non perde l’abitudine e si impone contro l’Imolese con un significativo 4 a 2. E’ la giornata del terminale offensivo Paoletti, la quale non attende molto e dopo appena 30 secondi sigla l’1 a 0. Le ragazze del Musiello giocano bene, tengono il campo, e dopo poco più di 20 minuti passano ancora, questa volta con Soragni. Prima del termine della prima frazione di gara Graziotto insacca il 3 a 0. Al rientro un leggero calo genera il 3 a 1 per l’Imolese, ma al 60’ Paoletti riporta a distanza di sicurezza le avversarie segnando il 4 a 1. A 10 minuti dal termine il 4 a 2 regala ancora un’emozione, poi il triplice fischio del direttore di gara.
Il Saluzzo conquista 3 punti d’oro che facilitano la scalata ai piani alti della classifica, ma soprattutto -se ce ne fosse stato bisogno- conferma di non aver smarrito bel gioco e corsa che tanto hanno entusiasmato la scorsa stagione.