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Politica | 25 novembre 2015, 16:47

Viabilità in Granda: ecco l'intervento del Viceministro della Giustizia Enrico Costa

Riceviamo e pubblichiamo

Il Viceministro Enrico Costa

Il Viceministro Enrico Costa

Una caratteristica ha sempre qualificato la classe politica della Granda di fronte alle grandi sfide: la capacità di svestire le casacche di partito e di far fronte comune. Prima il territorio dei partiti e dei personalismi, un metodo di lavoro costruttivo e maturo che ci è valso l’appellativo di «lobby cuneese». Una capacità di fare quadrato, di condurre battaglie comuni: un metodo di lavoro che altre province ci hanno sempre invidiato.

Ancora la scorsa settimana, su invito del presidente degli industriali Biraghi, i parlamentari cuneesi hanno definito una strategia unitaria su temi importanti come la Cuneo-Asti e i risarcimenti alle imprese alluvionate. La conferma di un percorso congiunto e condiviso.

Negli ultimi giorni, sul tema dei «fondi Crosetto», il fronte comune si è incrinato. E questo mi preoccupa. L’accusa incendiaria da una parte ha determinato una ferma replica dall’altra. Chi si è sentito incolpare di immobilismo ha replicato parlando di procurato e infondato allarme. Un dibattito sulle infrastrutture è andato oltre il merito ed è sfociato in reciproci attacchi un po’ troppo personali. Ovviamente e giustamente, i giornali hanno dato rilievo alle polemiche che ne sono derivate.

L’immagine che è stata trasferita non è qualificante. Sono testimone del grande e quotidiano lavoro che svolgono i deputati, nazionali ed europei, e i senatori eletti nella Granda. Sono testimone della  loro presenza sul territorio, della sensibilità istituzionale, della preparazione sul piano parlamentare. Persone capaci e attive che possono commettere solo un errore, quello di dividersi di fronte a sfide che non hanno colore politico, ma solo i colori della nostra provincia.

Le battaglie per la viabilità e le infrastrutture, per la Cuneo-Asti prima di tutto, ma non solo, hanno bisogno di compattezza e non di personalismi. Cessino le polemiche, ci si chiarisca in fretta, e ognuno faccia la propria parte attraverso il gioco di squadra: se si rompe il fronte si disperdono le forze e si perdono le sfide. Di fronte alle sconfitte lo scaricabarile non servirà a nulla perché a perderci saremo tutti, ma soprattutto i cittadini che ci hanno dato fiducia.

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