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Agricoltura | 19 aprile 2016, 13:48

A Fossano si ritrovano i 250 allevatori della Compral Latte

Fatturato di 40 milioni di euro, 3000 quintali di latte raccolto al giorno. Il presidente Tortalla: “La filiera piemontese Inalpi modello in Europa”

A Fossano si ritrovano i 250 allevatori della Compral Latte

Venerdì 22 aprile la “squadra” della cooperativa Compral Latte (250 allevatori) si presenta all’assemblea con i conti a posto (40 milioni di fatturato) e uno standard produttivo elevato al termine di un’annata  difficile per tutto il comparto.

Sarà il presidente uscente Raffaele Tortalla, nella cornice del Giardino dei Tigli di Cussanio, a illustrare il bilancio e fare il punto su una realtà di grande partecipazione al progetto partito cinque anni fa con l’operazione “torri di sprayatura del latte” che ha visto nascere e consolidarsi la sinergia tra la Compral (produzione), l’Inalpi di Moretta (lavorazione) e il colosso Ferrero di Alba (destinatario del prodotto finale), con l’egida della Coldiretti. Un modello che ha dimostrato di funzionare garantendo tutti i soggetti conferenti: piccoli, medi e grandi. Vincente è stata l’operazione dell’indice del prezzo, che pur nei momenti di tempesta ha retto alle onde d’urto. Tant’è che  anche i critici alla fine hanno dovuto ammettere che l’indice è uno strumento prezioso per la tutela del sistema allevatoriale.

In vista dell’assemblea, Tortalla manda un preciso segnale: “In un mondo come quello del latte dove si fanno tante parole, corrono tutte le voci possibili e non mancano le furberie, noi  abbiamo intrapreso un’operazione che ha visto gli allevatori protagonisti a fianco dell’industria,  oggi la filiera INALPI  del latte piemontese è forte e significativa per tutto il comparto,  anche i dubbiosi di ieri oggi sono al nostro fianco”.

Da sottolineare che la filiera del latte sorta in Piemonte, resta un modello peculiare in Europa. Spiega Bartolomeo Bovetti, direttore Compral: “Al di là dei centesimi in più e delle ulteriori premialità dovute ai livelli qualititativi, siamo di fronte a un’operazione coraggiosa che ha portato gli allevatori ad avere una moderna visione del futuro. Vince chi fa squadra, contiene i costi, migliora le prestazioni e sviluppa le collaborazioni  per centrare i nuovi traguardi della competizione globale. Il percorso condiviso con INALPI rappresenta senza dubbio un esempio virtuoso per tutto il comparto”

Al termine dell’assemblea di venerdì si procederà al rinnovo delle cariche sociali, essendo scaduto il mandato del presidente Tortalla e dell’attuale cda.


c.s.

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