Sofferta fino all’ultimo, ma conquistata. Stiamo parlando di sua maestà Eccellenza, riacciuffata dal Fossano dopo un anno di congedo. Il verdetto è arrivato in una domenica dai risultati surreali. In pochi avrebbero infatti scommesso che, appaiate in testa a pari punti, le due contendenti potessero chiudere così la stagione. Complice il crollo della Piscinese, agli azzurri basta uno scialbo 0-0.
Festa grande negli spogliatoi, con Fabrizio Viassi che commenta: “Fino a qualche tempo fa ci davano tutti per spacciati. Per fortuna i morti si portano via alla fine, non quando sono in rianimazione. Oggi, così come in altre occasioni, l’ansia da prestazione si è fatta sentire. Inoltre, un campo del genere non ci ha certo aiutato. Tuttavia, nonostante il dispendio fisico e mentale, i ragazzi sono stati bravi a reggere la pressione. Non solo oggi, ma lungo tutta la stagione. Un periodo difficile c’è stato, ma ne siamo usciti da grande squadra. Non a caso siamo imbattuti dall’8 novembre, con sole 5 reti incassate nel girone di ritorno. L’arrivo di Alfiero ha certamente fatto la differenza, ma chi l’ha preceduto (Sacco) ha comunque dato un prezioso contributo. La nostra forza è il gruppo, che ha mostrato maturità nonostante la giovanissima età media. Attorno a noi girano molte leggende metropolitane, come il fatto che i giocatori possano allenarsi tanto perché percepiscono lauti stipendi; la verità è che sono quasi tutti studenti, e che quindi se lo possono permettere. Ragazzi dalle grandi doti, a cui la Promozione stava stretta. A Fossano c’è grande professionalità, dal magazziniere al presidente si lavora con molto entusiasmo: tutta la società meritava questa soddisfazione. Ma soprattutto c’è un progetto corredato dalla giusta pazienza di realizzarlo. Dopo aver avuto le mie chances in categorie superiori. ho scelto questa piazza per questo. State pronti, perché il meglio deve ancora arrivare…”