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Curiosità | 15 dicembre 2016, 17:14

A Bernezzo c'è attesa per l'incontro con i resti dell'orso bruno "vecchi" di 41mila anni

Sabato alle 17, nel salone parrocchiale, saranno mostrati agli abitanti, alla presenza del sindaco, dello studioso che ha seguito la vicenda e di altre autorità

A Bernezzo c'è attesa per l'incontro con i resti dell'orso bruno "vecchi" di 41mila anni

Sabato 17 dicembre l'orso bruno di 41mila anni sarà ufficialmente presentato ai suoi concittadini di Bernezzo. L'avento è in programma alle 17 presso il salone parrocchiale in via R.Margherita 30.

La vicenda inizia nella primavera del 2014, quando in una grotta sotterranea in frazione Sant'Anna di Bernezzo vengono trovati dei resti di orso bruno che, successivamente datati, ci portano indietro di ben 41mila anni.

La datazione è stata eseguita dal laboratorio ETH di Zurigo, mentre è stato il paleontologo Marco Pavia dell'Università di Torino, dipartimento Scienze della terra, a seguire da vicino tutta la vicenda.

Il ritrovamento si deve a Evio Armando, del gruppo speleologico Alpi Marittime, e a Riki Eliotropio, che hanno scoperto una piccola grotta sotterranea, ribattezzata "cripta degli avi" e lì hanno trovato i vecchissimi reperti. 

Ora i resti saranno mostrati agli abitanti del comune alle porte di Cuneo, per poi venire esposti in una teca all'interno della scuola media del paese.

All'evento parteciperanno, oltre al sindaco Laura Vietto, il dottor Marco Pavia dell'Università di Torino, il dottor Giuseppe Canavese, direttore del Parco Alpi Marittime, la dottoressa Deborah Rocchietti della Soprintendenza e Ezio Elia del Gruppo Speleologico Alpi Marittine CAI di Cuneo.

barbara simonelli

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