Mercoledì 7 giugno alle ore 21,05 a Genola, presso la Sala Polivalente, via Cussino 15, verrà presentata la raccolta poetica di Sergio Gallo, Corvi con la museruola, LietoColle 2017.
La serata è organizzata in collaborazione con l'associazione AltraCultura e con il patrocinio del Comune. Letture a cura dell'autore, musiche di Salvo Cirrito
Corvi con la museruola (LietoColle, 2017) chiude la trilogia iniziata con i Canti dell'amore perduto (puntoacapo, 2010) e proseguita con Pharmakon (puntoacapo, 2014). 69 nuove poesie, scritte tra il 2014 e il 2016, le cui tematiche principali sono natura e storia. L'indagine sul complesso mondo che ci circonda, specchio di ciò che siamo diventati, continua con sempre maggiore urgenza e necessità di approfondimento. E con maggiore attenzione rispetto al passato alla versificazione, grazie ad un più approfondito lavoro di selezione delle parole, di limatura e revisione. Chi sono i “corvi con la museruola”? Sono forse gli aspiranti poeti, incapaci di riconquistare il rapporto con il pubblico in una società sempre più veloce, complicata, sorda, dove l'onnivora Economia ha assunto ormai il primato su Politica, Filosofia e Poesia messe inesorabilmente in disparte, o sono i membri d'una intera generazione che ha vissuto più di rendita che di conquiste o ribellioni?
La poetessa milanese Alessandra Paganardi ha scritto la splendida prefazione, integrata nella parte finale del libro da una breve ma significativa nota critica di Martina Campi.
Il capitolo d'apertura Dendrologie, parla naturalmente di alberi. Chiusi tra due brevi componimenti si susseguono quattro poemetti di varia lunghezza dedicati a quattro alberi in quattro stagioni diverse (autunno il larice, inverno il cirmolo, primavera il pino montano, estate il pino loricato). Una sorta di cammino iniziatico attraverso il bosco e i suoi abitanti.
Per quanto riguarda la sezione successiva, Animalìe (gioco di parole tra anomalie e animali): è un'evoluzione più ampia e approfondita del Bestiario breve presente in Pharmakon ed è il capitolo più corposo del libro. Si tratta principalmente di poesie dedicate agli animali, con particolare preponderanza degli uccelli. Le anomalie di cui si parla sono sia quelle degli animali selvatici costretti a mutare abitudini e comportamenti per sopravvivere ai cambiamenti dell'ambiente imposti dall'uomo, sia quelli dell'uomo stesso, le cui caratteristiche spesso si rispecchiano nel comportamento animale. Segue il capitolo Il bruco e la formica, dove sempre parlando di animali, in particolare di insetti, si delineano altre visionarie allegorie della società post-moderna.
In Tra l'abisso e la sapienza e Lo spettro di Broken si raccolgono invece alcune poesie sulla montagna e scelti spunti biografici, mentre nel capitolo finale, Antropocene, prevalgono le poesie dedicate alla storia e all'archeologia. Vengono prese in esame epoche apparentemente molto lontane tra di loro: l'età neolitica, l'epoca longobarda, il presente e un ipotetico futuro... In questa sessione si aggiungono forse nuovi tasselli alla poetica e al mondo “letterario”di Sergio Gallo. Uno sguardo che almeno negli intenti vorrebbe essere meno antropocentrico e più attento ad ogni forma vivente, in particolare a quelle forme vegetali e animali che stanno per motivi diversi scomparendo o sono comunque a rischio d'estinzione.
Come gli altri libri-figli anche questa raccolta spero potrà fare la sua strada... trovando magari qualche nuovo estimatore, pur nella consapevolezza che la mia scrittura non sempre è facile da affrontare, ma che talvolta le fatiche dell'autore e quelle del lettore possono portare ad entrambi inattese soddisfazioni. Dunque buona lettura!
L'AUTORE