I boschi del Piemonte continuano a bruciare, soprattutto nelle province di Cuneo e Torino. Il Sistema antincendi boschivi è pienamente operativo, come sempre in questi giorni, attraverso le sue componenti istituzionali e volontarie (Regione, Vigili del Fuoco, Corpo AIB Piemonte), supportate dalla flotta aerea regionale e dello Stato.
Sono in azione i Canadair dei vigili del fuoco e, dove le condizioni meteorologiche lo consentono, elicotteri. In tutte le zone operano da terra volontari antincendi boschivi e Vigili del fuoco. La situazione è ulteriormente aggravata dal forte vento che si è alzato dalla tarda mattinata. Vento che sta creando non pochi disagi, da un lato sul fronte incendi e dall'altro su quello della caduta alberi. I vigili del fuoco stanno intervenendo a Savigliano e Racconigi proprio per rimuovere alcune piante cadute.
I Comuni interessati sono numerosi: i casi più evidenti interessano Bussoleno, Giaveno e Rubiana nel Torinese e Pietraporzio e Sambuco nel Cuneese. Viene segnalato in queste ore anche un incendio boschivo a Ceresole, mentre è stato spento quello scoppiato in Valle Po, a Crissolo, nel primo pomeriggio. Provvidenziale l'immediato intervento dei volontari, chiamati da alcuni escursionisti.
Lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi è in vigore dal 10 ottobre: i cittadini sono pertanto tenuti alla dovuta attenzione ed al rispetto delle regole, secondo le quali a meno di cento metri dal bosco sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l'innesco di incendio (in particolare accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d'artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo di incendio).
Le violazioni sono punite anche penalmente. È anche utile ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso 115 dei Vigili del Fuoco e al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.