/ Attualità

Attualità | 22 ottobre 2017, 19:40

Continuano a bruciare i boschi del Piemonte, soprattutto nelle province di Cuneo e Torino

Ancora attivo l'incendio tra Sambuco e Pietraporzio, situazione aggravata dal forte vento in zona. Segnalata la caduta di alberi a Savigliano e Racconigi proprio a causa del vento

L'incendio a Sambuco, foto scattata nella giornata di ieri

L'incendio a Sambuco, foto scattata nella giornata di ieri

I boschi del Piemonte continuano a bruciare, soprattutto nelle province di Cuneo e Torino. Il Sistema antincendi boschivi è pienamente operativo, come sempre in questi giorni, attraverso le sue componenti istituzionali e volontarie (Regione, Vigili del Fuoco, Corpo AIB Piemonte), supportate dalla flotta aerea regionale e dello Stato.

Sono in azione i Canadair dei vigili del fuoco e, dove le condizioni meteorologiche lo consentono, elicotteri. In tutte le zone operano da terra volontari antincendi boschivi e Vigili del fuoco. La situazione è ulteriormente aggravata dal forte vento che si è alzato dalla tarda mattinata. Vento che sta creando non pochi disagi, da un lato sul fronte incendi e dall'altro su quello della caduta alberi. I vigili del fuoco stanno intervenendo a Savigliano e Racconigi proprio per rimuovere alcune piante cadute. 

I Comuni interessati sono numerosi: i casi più evidenti interessano Bussoleno, Giaveno e Rubiana nel Torinese e Pietraporzio e Sambuco nel Cuneese. Viene segnalato in queste ore anche un incendio boschivo a Ceresole, mentre è stato spento quello scoppiato in Valle Po, a Crissolo, nel primo pomeriggio. Provvidenziale l'immediato intervento dei volontari, chiamati da alcuni escursionisti. 

Lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi è in vigore dal 10 ottobre: i cittadini sono pertanto tenuti alla dovuta attenzione ed al rispetto delle regole, secondo le quali a meno di cento metri dal bosco sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l'innesco di incendio (in particolare accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d'artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo di incendio).

Le violazioni sono punite anche penalmente. È anche utile ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso 115 dei Vigili del Fuoco e al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

bs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium