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Attualità | 28 marzo 2018, 12:00

Entro fine aprile la rimozione del cantiere Priotti-Kuhn, nel pieno centro storico di Revello

Ordinanza del sindaco Mattio, dopo che la Procura ha comunicato che l’area non è più sottoposta a sequestro. Volge al termine parte della querelle sulla quale era intervenuta a più riprese anche l’opposizione

Gli immobili della signora Priotti-Kuhn oggetto dei provvedimenti del Comune

Gli immobili della signora Priotti-Kuhn oggetto dei provvedimenti del Comune

Inizierà dopo Pasqua, con termine entro la fine di aprile, la rimozione del cantiere “Priotti-Kuhn”, nel pieno centro storico di Revello.

Lo ha annunciato il sindaco, Daniele Mattio, ieri sera (martedì) in sede di Consiglio comunale.

La Procura della Repubblica – ha detto Mattio – ci ha comunicato che l’area non è più soggetta a sequestro, e quindi ho potuto procedere ad emanare un’ordinanza di rimozione per ciò che concerne la gru ed il ponteggio”.

L’annosa vicenda legata alle proprietà della signora Priotti-Kuhn insistenti sul Comune di Revello è approdata – a più riprese – in sede di Consiglio comunale, con le interrogazioni presentate dall’opposizione.

Ultima in ordine temporale, la mozione vagliata nell’assemblea di ieri sera.

La minoranza ha chiesto di prendere visione delle ricevute di pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, allargando poi la discussione anche agli aspetti della sicurezza e dello sgombero dell’area di cantiere.

In merito al pagamento della Cosap (canone di occupazione suolo pubblico: ndr) ribadisco che non possiamo ancora esibire gli atti ufficiali in quanto il debito non è ancora stato iscritto a ruolo. Il termine di prescrizione della Cosap è di cinque anni. Essendo stato elevato il primo verbale nel 2014, non è ancora decorso”.

Mattio si è soffermato anche sulla mancata ingiunzione di pagamento, sulla quale in passato si erano anche concentrati le attenzioni della minoranza.

La chiusura della Gec ed il venir meno di Equitalia – ha detto – fanno sì che il Comune si trovi in una fase di transizione e si sta comunque valutando un incarico di riscossione crediti a livello di Unione dei Comuni, da affidare all’agenzia del territorio, o a concessionari privati iscritti ad apposito albo”.

L’ordinanza del sindaco è stata notificata sia alla proprietà che alle ditte proprietarie dei materiali (gru e impalcature). In Consiglio è emersa anche la difficoltà nel reperire la signora Martina Luise Priotti Kuhn, proprietaria degli immobili, “residente a Pinerolo ma che vive in Germania” ha detto il sindaco.

Stiamo facendo tutto il possibile per risolvere una questione complessa che coinvolge il Comune da ormai molti anni”.

In carico alla donna vi è anche l’immobile di via Vittorio Emanuele III, al numero civico 63.

Qui è presente una casa, nei pressi delle “scalette nei pressi della Torre Marchionale, in evidente stato di abbandono e che costituisce “pericolo di crollo”.

Il Comune aveva transennato la zona, provvedendo anche in questo caso ad emettere un’ordinanza, contingibile e urgente, di messa in sicurezza della zona.

Una situazione che mi preoccupa ancor più del cantiere di via del Pozzo. – ha aggiunto il primo cittadino – Dopo numerosi contatti, avuti con i legali, ci è stato assicurato che i lavori di messa in sicurezza verranno eseguiti. Abbiamo comunque chiesto un cronoprogramma dettagliato delle opere”.

La relazione del sindaco ha incontrato la soddisfazione delle opposizioni, per bocca dei consiglieri Paolo Costa e Marco Forno.

Lo scopo delle nostre interrogazioni – ha detto Forno – era proprio questo, siamo contenti delle evoluzioni che ha avuto la vicenda”.

Nicolò Bertola

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