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Scuole e corsi | 11 maggio 2018, 18:30

32 bambini della primaria Bernard Damiano di Cuneo a lezione di giornalismo con Targatocn

Numerose le domande e gli stimoli emersi. Complessivamente "E' stata una bella esperienza"

32 bambini della primaria Bernard Damiano di Cuneo a lezione di giornalismo con Targatocn

Giornalisti in erba. Così devono essersi sentiti i bambini delle quinte primarie della scuola Bernard Damiano lo scorso 24 aprile. Grazie ad un progetto avviato con l'I.C. Soleri, infatti, si è svolta un'altra importante lezione di Giornalismo a Scuola guidata dalla direttrice di TargatoCn, Barbara Pasqua in collaborazione con la giornalista Cristina Mazzariello.

I 32 ragazzini presenti sono stati invitati a scegliere titoli, riassumere articoli, e perfino a trasformare una notizia del TG dei Ragazzi in un vero e proprio articolo! Attività laboratoriali utilissime, corredate da semplici ma essenziali consegne, capaci di proiettare i giovani lettori in curiosi esploratori e rielaboratori di notizie. Numerose le domande e gli stimoli emersi. Complessivamente "E' stata una bella esperienza" per dirla con le parole di Pietro I., uno dei protagonisti, classe 5^E.

Per illustrare più efficacemente il lavoro svolto, sentiamo alcuni pareri dei giovani protagonisti. Tutti sembrano sottoscrivere lo stupore di Diego (5^E) che credeva che "Il lavoro del giornalista fosse abbastanza facile", un'idea ancora molto diffusa.

"Io pensavo che fare il giornalista fosse facile" dice Giada, che concorda con Anna (sempre della E): "Dopo il secondo intervento ho capito che il lavoro di giornalista non è per niente facile... anzi! Bisogna essere molto schematici, sempre pronti a intervenire sulle notizie e avere molte informazioni".

Il lavoro effettuato in classe è stato la chiave di volta del cambiamento delle opinioni, spesso generiche, che noi profani possiamo avere sul giornalismo. "L'esperienza di giornalismo che abbiamo vissuto in classe (spiegano Federico e Nicolò della 5^H) è stata molto istruttiva: le giornaliste ci hanno mostrato dei giornali di quella mattina e ci hanno fatto fare un lavoro in gruppo dove dovevamo riassumere una notizia".

In un altro gruppo della stessa classe, Sara ci precisa: "Barbara Pasqua e la sua collega sono venute ad illustrarci il loro lavoro facendoci scrivere un articolo su diversi argomenti. Questa esperienza non la dimenticherò".

Un po' enfaticamente, Giorgio (5^E), in una visione a 360° della professione, si lascia trasportare dall'entusiasmo: "Finalmente abbiamo conosciuto i veri eroi della tv, quelli che combattono la mafia e le ingiustizie nel mondo. Abbiamo scoperto il mestiere del giornalista".

"Due bellissime lezioni", spiega Robert (5^E), che, come precisa ancora Anna "sono state molto impegnative"; nonostante tutto però, sono molti a dire con Lorenzo "Mi sono divertito molto", evidenziando un approccio metodologico-didattico dinamico, piacevole ed efficace, capace di far rilevare ai ragazzini che "Il lavoro del giornalista non è solo scrivere e scattar foto" come precisa Karim.

E c'è chi -come Gabriele S.- si ravvede e ci spiega, senza tanti peli sulla lingua: "Io ho sempre pensato che i giornalisti fossero un pò dei "rompiscatole", ma dopo l'esperienza con la giornalista Barbara Pasqua, direttrice del giornale online Targatocn, ho capito che il loro lavoro è molto importante perchè dà informazioni sull'attualità. Ho capito anche che il lavoro del giornalista è molto difficile perchè nel secondo incontro abbiamo provato a scrivere un articolo e non è stato per niente facile".

Lucrezia e Vittoria, della 5^H, precisano: "Questa esperienza ci ha fatto sentire delle piccole giornaliste. Ci hanno insegnato che per scrivere un articolo di giornale bisogna sintetizzare le notizie di cui siamo a conoscenza e verificarle, cosa non sempre facile ed immediata!"

Facendo un occhiolino alla modernità, di cui questi nativi digitali sono figli, sono state illustrate le analogie e le differenze tra giornali online e su carta stampata. Paolo, della 5^E non ha dubbi: "Tra l'articolo cartaceo e quello online, preferisco quello online!". Così riassume Giorgia, 5^E, la sua esperienza di giornalista in erba: "Essere giornalista è molto importante, perchè le persone devono sapere cosa accade nel mondo. Allo stesso modo è anche difficile, perchè ogni giorno il giornalista deve scegliere cosa raccontare e come interessare chi lo legge. Fare la giornalista è stato difficile perchè era la prima volta che lo facevo, però è stato divertente e anche interessante". Di che suscitare nuove vocazioni professionali, come Gaia, 5^H, che conclude: "Sarebbe bello diventare una giornalista".

Claudio Rao

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