Si è concluso con la presentazione degli strumenti per l’orientamento realizzati e messi ora a disposizione di tutti e la consegna degli attestati ai partecipanti alle diverse iniziative promosse, il percorso del progetto MoviMenti Orientamento.
Due sono gli strumenti specifici dedicati all’orientamento predisposti dalla Fondazione CRC:
- il Quaderno dell’Orientamento: uno strumento per accompagnare studenti, insegnanti e genitori nello svolgimento delle attività orientative, a partire dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado. Il Quaderno è in corso di distribuzione in provincia di Cuneo a 1500 allievi delle scuole primarie che svolgono attività all’interno del progetto MoviMenti Orientamento e servirà come raccoglitore delle attività sviluppate in classe nel corso degli anni;
- il Vademecum per le imprese, realizzato grazie al contributo delle associazioni di categoria coinvolte nel progetto: una raccolta di indicazioni e buone pratiche rivolte alle aziende che vogliono aprire le porte della loro impresa alle scuole, organizzando visite aziendali orientative per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, far conoscere l’organizzazione aziendale nei diversi settori produttivi e promuovere un contatto più diretto e concreto tra scuola e aziende.
Entrambi gli strumenti sono a disposizione sul sito della Fondazione CRC.
Il pomeriggio è stato poi occasione per la consegna degli attestati ai 20 partecipanti orientatori, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’impresa) al Corso di Alta Formazione in Tecniche di orientamento scolastico-orientamento precoce. L’iniziativa, riconosciuta dalla Regione Piemonte e dal Miur, ha promosso la costituzione di una comunità professionale educante capace di dialogare e condividere esperienze e creare un linguaggio orientativo comune. In parallelo, sono stati consegnati alle imprese che hanno partecipato al progetto gli attestati di “Imprese che guardano ai giovani per il futuro del territorio”.
Un modo per ringraziarle della disponibilità dimostrata ospitando e incontrando nelle scuole bambini e ragazzi, esperienze significative che hanno permesso loro di esplorare il mercato del lavoro e recuperare elementi utili per le scelte future.
Il progetto MoviMenti Orientamento è stato avviato nel 2015 a partire dalle criticità emerse dal Quaderno 23 Quelli che lasciano − coordinato dal Centro Studi e Innovazione della Fondazione CRC e curato da Adriana Luciano e Roberta Santi − e ha portato all’attivazione di 5 progetti di orientamento, operativi su tutta la provincia di Cuneo, e alla costituzione di un Tavolo di coordinamento molto ampio con il coinvolgimento attivo di: Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Provinciale, Camera di Commercio, Città di Alba, Città di Bra, CFP Cebano Monregalese, Cooperative Emmanuele e Momo, Liceo “Peano-Pellico”di Cuneo, Cooperativa Orso, CnosFap, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria, Coldiretti Cuneo.
Un lavoro comune che ha condotto alla definizione di un processo orientativo, raccolto all’interno del Modello dell’Orientamento, presentato a fine gennaio al Sottosegretario Salvatore Giuliano presso il MIUR.
Il Modello è un vero e proprio percorso di accompagnamento per ragazzi dai 9 al 16 anni, articolato in più fasi, incentrato sul “tema delle scelte” e sull’imparare a scegliere, attraverso un processo che di anno in anno diviene più approfondito e funzionale a gestire il cambiamento.
Il Modello non prevede solo il coinvolgimento dei ragazzi, ma si rivolge anche a genitori, insegnanti ed imprese, considerandoli soggetti attivi e fondamentali del percorso orientativo. Oltre ai due strumenti presentati (Quaderno dell’orientamento e Vademecum per le aziende), il percorso ha promosso la realizzazione di altri strumenti orientativi ora patrimonio comune: guide rivolte a studenti, genitori e insegnanti nate con l’obiettivo di accompagnare in maniera sistemica i giovani alle scelte future, creare percorsi di orientamento coordinati e rafforzare le competenze fondamentali degli attori coinvolti.
“Il grande lavoro fatto in questi anni rappresenta un esempio di progettazione sistemica che ha permesso di creare un modello di lavoro condiviso con tutti i soggetti attivi sul territorio per contrastare la dispersione scolastica e guidare i giovani alle scelte future” dichiara Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC. “Il nostro augurio è che questi strumenti e questo modello possano trovare applicazione non solo in provincia di Cuneo, dove il lavoro continuerà ora con la nascita della Città dei Talenti, ma anche in altre zone d’Italia”.
“Vedere questo modello di orientamento precoce diventare da strumento di nicchia a punto di riferimento, da replicare anche a livello nazionale, è una grande soddisfazione per i soggetti che hanno contribuito alla sua realizzazione” sottolinea Maria Teresa Furci, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale. “La possibilità chegli alunni hanno di esplorare nuove esperienze attraverso percorsi strutturati, unita alla formazione specifica offerta a insegnanti e operatori dell’orientamento, sono gli elementi cardine di un orientamento efficace, capace di far emergere talenti e scoprire nuove passioni”.
“MoviMenti Orientamento ha permesso, fin dal 2015, di creare una forte sinergia tra l’attività promossa dalla Fondazione CRC e il progetto Obiettivo Orientamento della Regione Piemonte, offrendo continui stimoli e collaborazioni per rendere più efficace e completa l’attività di orientamento in provincia di Cuneo”aggiunge Gianfranco Bordone, Direttore Coesione Sociale della Regione Piemonte. “Il percorso realizzato ha fatto crescere ulteriormente questa sinergia, che verrà sostenuta dalla Regione anche nel prossimo triennio con percorsiformativi dedicatiagli operatori dell’orientamento”.