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Motori | 16 aprile 2019, 13:03

Auto storiche: i saluzzesi Carlo ed Enrico Merenda alla Coppa dei Fiori a Sanremo

Due le tappe con dodici prove a media sulle stesse strade del rally, suddivise equamente nelle due giornate, con tre prove in notturna il venerdì sera

Auto storiche: i saluzzesi Carlo ed Enrico Merenda alla Coppa dei Fiori a Sanremo

 

Anche i saluzzesi Carlo ed Enrico Merenda hanno preso parte alla 33a Coppa dei Fiori che si è disputata il 12 ed il 13 aprile a Sanremo, prima prova valida per il campionato italiano di regolarità a media per auto storiche.

Le strade dell’entroterra ligure e la città di Sanremo sono state invase per tre giorni da oltre 250 vetture che hanno preso parte al 66° rally di Sanremo, al 34° rally storico, all’undicesimo Sanremo Leggenda ed il Lancia Stratos world meeting, oltre appunto alla Coppa dei Fiori.

Appena un week-end dopo la partecipazione al rally du pays de Grasse per Carlo è stata di nuovo gara questa volta a navigare il padre Enrico che dopo un anno torna alla guida in una gara di regolarità a media sulla piccola Autobianchi A 112 Abarth.

Due le tappe con dodici prove a media sulle stesse strade del rally, suddivise equamente nelle due giornate, con tre prove in notturna il venerdì sera. Percorso molto selettivo reso ancora più insidioso dalle condizioni meteo che hanno visto alternarsi momenti di sole a pioggia e nebbia, rendendo l’asfalto scivoloso in particolare sulla terza e sesta prova del venerdì e sull’undicesima e dodicesima del sabato. Sono stati percorsi complessivamente 480 km, con circa 150 di prove cronometrate a medie orarie comprese tra i 47,8 e 49,9 km/h per 26 vetture e a medie leggermente inferiori per 4 vetture più datate.

Al via i migliori specialisti nazionali, molti dei quali protagonisti in competizioni internazionali, due equipaggi femminili, anche loro di primissimo piano, altri misti con le dame alle prese con i cronometri e distanziometri, ben figurando nella classifica finale. Risultato al di sotto delle aspettative per la coppia saluzzese che pur ottenendo dei risultati regolari, accumulavano penalità per la sfasatura tra la distanza misurata e quella cronometrata, frutto anche delle modifiche apportate nella settimana dagli organizzatori alla taratura campione, che ha creato qualche malumore tra i partecipanti.

Non meglio è andata la seconda giornata dove l’errore si anche amplificato sino all’ultima prova dove finalmente, ma tardivamente, si è trovata la taratura giusta, chiudendo con il risultato finale di undicesimi assoluti e terzi di classe.

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