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Attualità | 23 luglio 2020, 10:15

Quindici nuovi volontari rimpolpano le fila della Croce rossa di Barge e Paesana

Si è concluso il corso di accesso alla CRI. Sette nuovi volontari a Barge, otto a Paesana. Ora potranno proseguire con il percorso formativo, che abiliterà ai servizi di trasporto ordinario e, successivamente, agli interventi di emergenza sanitaria a bordo dei mezzi di soccorso di base. Ai nuovi volontari l’augurio e il plauso dei vertici del Comitato CRI

I nuovi volontari giunti al termine del corso, insieme ai vertici CRI

I nuovi volontari giunti al termine del corso, insieme ai vertici CRI

Nuova linfa vitale per le sedi della Croce rossa di Barge e Paesana, che dalla scorsa settimana possono contare su quindici nuovi volontari. 

Si è infatti concluso il corso di accesso alla CRI, il primo “step” del percorso formativo in Croce rossa, con l’esame finale superato brillantemente da sette volontari per la Croce rossa Barge e otto volontari per la Croce rossa Paesana.

Un corso che ha presentato qualche difficoltà in più rispetto al passato – spiegano i responsabili CRI dei due paesi – vista la sospensione durata ben tre mesi, per via del Coronavirus, ma che ha dato finalmente i suoi frutti”.

L’esame finale si è tenuto a Barge, nei locali di Ponte Grana, per garantire il rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti-Covid, che peraltro hanno ospitato l’intero corso, costituito da 13 lezioni, in parte teoriche ed in parte pratiche.

Il corso di accesso abilita i neo-volontari di Croce rossa alle attività di centralinista e promozione della CRI.

La direzione del corso è stata affidata a Roberto Crepaldi, volontario del Comitato locale Croce rossa di Racconigi (al quale afferiscono anche le sedi di Paesana e Barge). Crepaldi, monitore e istruttore di Diritto Internazionale Umanitario: “Questa prima fase del corso di accesso in CRI – spiega – prevede che vengano illustrate le tappe fondamentali della storia della Croce Rossa, i suoi sette principi fondamentali, le principali convenzioni che stanno alla base del Diritto Internazionale Umanitario e le norme di primo soccorso”.

In autunno, chi vorrà procederà con la seconda parte del percorso formativo, che abiliterà ai servizi di trasporto ordinario (i trasporti da e per gli ospedali, in caso di dimissioni, visite, interventi programmati) e, successivamente, agli interventi di emergenza sanitaria a bordo dei mezzi di soccorso di base.

A tutti i nuovi volontari è andato l’augurio, ed il plauso, poco prima dell’esame finale, dei vertici del Comitato locale CRI di Racconigi: Livio Ferrara, presidente del comitato, Silvana Beitone, delegata della sede di Paesana e Paolo Peirone, delegato della sede di Barge. “Mettersi al servizio degli altri, della società – hanno detto – è il modo migliore per migliorarla, poco alla volta, con umiltà e costanza”.

Ringrazio, infine, di vero cuore, l’associazione ‘Punt Grana’ – ha aggiunto Paolo Peirone – che gentilmente ci ha messo a disposizione, a titolo gratuito, la struttura presso la quale sono soliti svolgere feste e manifestazioni.

La nostra sede sarebbe stata troppo piccola per poter ospitare un corso simile, alla luce delle nuove normative sul distanziamento sociale. Senza il loro aiuto, ci saremmo trovati in difficoltà”.

Ni.Ber.

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