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Attualità | 23 agosto 2020, 15:50

Valdieri premia Gian Maria Aliberti Gerbotto

Alcune scene del suo romanzo “La brava gente” sono ambientate in paese

Il sindaco Gaiotti, la Principessa Maria Pia di Savoia e il Cavalier Aliberti Gerbotto durante la cerimonia in Municipio

Il sindaco Gaiotti, la Principessa Maria Pia di Savoia e il Cavalier Aliberti Gerbotto durante la cerimonia in Municipio

Nel municipio di Valdieri, il Sindaco Giacomo Gaiotti, domenica 28 agosto, ha consegnato a Gian Maria Aliberti Gerbotto, una benemerenza Airh, alla presenza della Principessa Maria Pia di Savoia, figlia dell’ultimo Re d’Italia Umberto II.
Un gesto di riconoscenza, quello del sindaco del paese montano da sempre meta vacanziera prediletta dai nostri sovrani, per ringraziare il 48enne scrittore saluzzese per aver dato lustro e visibilità al comune da lui amministrato, ambientandovi alcune scene del suo romanzo “La brava gente” edito nel 2018.
Il libro si era meritato anche il plauso della Regione Piemonte: "Tra le righe del giallo, emerge una bella e utile vetrina delle eccellenze artistiche, paesaggistiche e monumentali del nostro territorio." Scrisse l’allora Presidente Sergio Chiamparino nel prezioso riconoscimento.
Aliberti che oggi è professore di italiano presso le Scuole San Carlo di Cuneo, oltre a scrivere per i più diffusi settimanali nazionali, ormai da tre anni ha intrapreso con successo anche la carriera televisiva ed è ora spesso protagonista su Rai 1 dei programmi della notte di Gigi Marzullo.
Oltre ai suoi cinque ultimi romanzi gialli, lo scrittore ha al suo attivo già una decina di libri pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, dedicati però al mondo dei vip che Aliberti conosce bene dopo dieci anni di collaborazione con il settimanale Vanity Fair.  
I loro proventi furono sempre donati in beneficenza alla ricerca sul cancro e questo nel 2010 gli valse la nomina da parte del Presidente Giorgio Napolitano, a Cavaliere al Merito della Repubblica. 
I suoi ultimi romanzi sono stati tutti donati all’Unione Italiani Ciechi per essere trasformati in audiolibri e poi resi fruibili gratuitamente dai 50mila ipovedenti d’Italia.

Comunicato stampa

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