"Ci si abbraccia per ritrovarsi interi" scriveva Alda Merini e oggi, 21 gennaio, nella giornata mondiale degli abbracci ai tempi del Covid, un gesto così semplice sembra davvero qualcosa di molto lontano.
E mentre cresce la fame di potersi riabbraccia, nel monregalese e in tutta la Granda, sono nate diverse iniziative per permettere agli ospiti delle case di riposo di poter ritrovare, almeno per qualche minuto, il contatto con i loro cari.
Lo scorso dicembre, fu proprio il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio a inaugurare il tour della "stanza degli abbracci itinerante" alla "Don Luigi Garneri" di Carrù, come ricorda con un post condiviso su Facebook.
Dopo il successo della stanza gonfiabile, la Pro loco carruccese ha deciso di donarne una permanente che dovrebbe essere installata entro fine gennaio.
Il tour è poi proseguito e ha fatto tappa anche alla "San Giuseppe" di Vicoforte suscitando la commozione della direttrice e dei parenti. "Un momento magico" - lo aveva definito la signora Patrizia che, lavorando in ospedale, dallo scorso giugno, non aveva più incontrato la mamma per timore di poterla mettere in pericolo.
Non solo "stanze degli abbracci": al Sacra Famiglia di Mondovì, infatti, grazie alla donazione della Cytec Process Materials di Mondovì, la struttura ha creato dei teli avvolgenti, in materiale plastico, per consentire gli incontri tra gli ospiti e i loro cari.
A ricordarci il valore di questo gesto è però anche il governo, attraverso quattro spot ideati e diretti da Giuseppe Tornatore, per la promozione nazionale della campagna di vaccinazione anti-covid appena partita che, speriamo, consenta a tutti di riabbracciarci il prima possibile.